
Vandalismo dei coloni ai danni di proprietà palestinesi
Jaber è accanto al suo trattore in cima alla collina.
È da poco sorto il sole ma a differenza delle altre mattine Jaber non sta apprezzando l’alba.
Davanti a lui si estende il suo uliveto, appartenuto alla sua famiglia da generazioni, una terra che fino a ieri era viva, piena di vita e resistenza e che adesso è solo un campo devastato: la gran parte degli alberi sono rotti, i tronchi centenari tagliati, i rami spezzati.
Il dolore che prova è quasi fisico tanto da percepire il cuore spezzato.
Quest’anno non potrà raccogliere nulla, non potrà riunire la sua famiglia durante la raccolta, non potrà portare le olive al frantoio, non potrà festeggiare la fine della raccolta e gustare insieme ai suoi cari il suo olio, non lo potrà vendere.