
Burin – Violenza dei coloni
Siamo fuori dalla zona che è appena stata dichiarata area militare chiusa, fissiamo i militari dall’altro lato della strada e ci assicuriamo che Abu Salem possa continuare a raccogliere le olive nel suo uliveto.
Improvvisamente un rumore forte alle nostre spalle. Mi giro di scatto.
Non faccio in tempo a realizzare che quello che ho appena sentito è uno sparo che inizio a correre seguendo gli altri.
Ci fiondiamo nella macchina che inizia a sfrecciare sulle vie del villaggio di Burin e non appena rallenta saltiamo letteralmente fuori dall’abitacolo con ancora il motore acceso.
Entriamo nell’uliveto e corriamo verso le grida che sentiamo in cima alla collina.
Non so dove sono, non so verso cosa sto correndo, non so cosa aspettarmi ma continuo a correre.