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2016.03.04 Palestinesi e volontari internazionali attaccati dai coloni israeliani dell’avamposto illegale di Havat Ma’on

Durante la mattina del 4 marzo, tre coloni israeliani -due adulti e un bambino- hanno inseguito ed attaccato due volontari internazionali che stavano raggiungendo a piedi da At Tuwani il villaggio palestinese di Tuba, vicino all’avamposto illegale di Havat Ma’on. I coloni si sono mascherati e hanno lanciato pietre ed inseguito gli internazionali. I volontari hanno corso fino al villaggio di Tuba per portarsi in un luogo sicuro. Nella stessa mattinata, più tardi, una macchina proveniente dall’avamposto illegale di Havat Ma’on ha raggiunto cinque bambini palestinesi ed una donna, che stavano raccogliendo delle erbe vicino all’avamposto. I Palestinesi sono stati costretti a scappare per mettersi in salvo insieme ai volontari internazionali, che li stavano accompagnando. Un’ora più tardi due bambini israeliani sono usciti dall’avamposto illegale ed hanno lanciato pietre sempre verso di loro. Nei giorni precedenti, gli stessi bambini sono stati visti esercitarsi con la “slingshot” (fionda) ed hanno attaccato un pastore palestinese ed il figlio che stavano pascolando il loro gregge nelle vicinanze dell’avamposto. I volontari internazionali, presenti nelle colline a sud di Hebron, rilevano nelle ultime settimane un incremento delle aggressioni dei coloni israeliani contro i palestinesi. Molte famiglie palestinesi che vivono nell’area si sostentano grazie alla pastorizia, all’agricoltura ed alla raccolta di erbe; per questo motivo è essenziale per i Palestinesi avere un accesso sicuro alla loro terra. La limitazione di questo accesso, dovuto alla violenza ed alle aggressioni dei coloni israeliani in questo periodo dell’anno, fondamentale per la semina, la raccolta e la pastorizia, ha un forte impatto sull’economia dei palestinesi durante tutto l’anno. L’avamposto di Havat Ma’on è illegale secondo la legge israeliana e quella internazionale, come tutti gli avamposti presenti nella West Bank.