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2017-02-12 Esercito israeliano irrompe ad At Tuwani dopo azione nonviolenta di donne e bambini palestinesi

Un nuovo raid militare israeliano ha occupato le strade del villaggio palestinese di At Tuwani, trasformando un normale sabato in un teatro militare: una probabile ritorsione per le azioni non violente che da giorni animano le colline a Sud di Hebron. La mattina dell’ 11 febbraio decine di soldati sono entrati ad At Tuwani, invadendo numerose case e perquisendo gli abitanti palestinesi senza mostrare ordini ufficiali. I militari hanno bussato alla porta di molte abitazioni, dicendo di essere alla ricerca di ragazzini di eta’ compresa tra i 13 e i 18 anni. Nel frattempo sono stati identificati gli uomini e allontanati, armi alla mano, chi poneva troppe domande. Stesso trattamento riservato ai volontari di Operazione Colomba ai quali inoltre non è stata data alcuna spiegazione sui motivi del raid e più volte sono stati minacciati ed invitati ad andarsene. Ma a farne le spese sono stati gli abitanti di At Tuwani, villaggio invaso da jeep e mezzi blindati delle forze israeliane, per la seconda volta in dieci giorni. Attaccati ancora una volta nella loro quotidianità. Molti ragazzi sono stati fermati, girati con le mani al muro e perquisiti da un soldato, mentre un collega riprendeva e un altro ancora puntava loro il mitra addosso. Tutta la mattinata è stata segnata da un via vai di mezzi militari e incursioni violente che hanno portato le forze israeliane a violare nuovamente la dignità e i diritti degli abitanti di At-Tuwani. Prima di lasciare il villaggio i soldati hanno inoltre minacciato le famiglie di tornare, questa volta nel buio della notte.