Le risposte del Sindaco di Shijak sul fenomeno delle vendette di sangue

Le risposte del sindaco di ShijakContinuiamo con la pubblicazione delle lettere che i sindaci albanesi ci hanno inviato in risposta al questionario elaborato da noi volontari di Operazione Colomba all’interno della Campagna “Un Popolo Contro le Vendette di Sangue”. La Campagna, e il questionario al quale si lega, è stata ideata con lo scopo di sensibilizzare le istituzioni albanesi sul fenomeno delle Vendette di Sangue, piaga purtroppo ancora viva e ben radicata nel Paese. Oggi vi riportiamo le risposte del Sindaco di Shijak, Ardian Kokomani.

Le risposte del Sindaco di Shijak

Vi riportiamo, a seguire, le risposte del Sindaco di Shijak tradotte in italiano:

Shijak 30.09.2015

Oggetto: Completamento del questionario indirizzato al sindaco del comune sul
fenomeno delle vendette di sangue

Destinatario: Operazione Colomba
Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni  XXIII

DOMANDE PER I SINDACI ALBANESI

1. Qual è la diffusione del fenomeno delle vendette di sangue (gjakmarrja e hakmarrja) nel territorio in cui lei è Sindaco?

Nel territorio del Comune Shijak, il quale comprende la città  Shijak e le Unità Amministrative di Maminas, Gjepalaj e Xhafzotaj, il fenomeno delle vendette di sangue è presente in casi sporadici, isolati e sotto la supervisione costante della Polizia dello Stato.

a. Come viene percepito il fenomeno dalla popolazione?

La maggior parte della popolazione giudica negativamente e condanna questo fenomeno.

b. Quanti casi ci sono nel comune/circoscrizione di cui lei è Sindaco?

Non abbiamo dati esatti circa il numero di casi, ma approssimativamente dovrebbero esserci 10-20 casi.

c. C’è collaborazione tra l’amministrazione e gli altri enti sul territorio in cui lei è Sindaco?

Sì, abbiamo collaborato con la Polizia dello Stato, la Direzione dei Servizi Sociali di Durazzo e la  Prefettura del Distretto di Durazzo.

2. In concreto, quali passi vuole compiere per il completo sradicamento (eliminazione) del fenomeno della gjakmarrja e della hakmarrja, con riferimento specifico al territorio del comune/circoscrizione in cui lei è Sindaco?

Organizzazione di campagne di sensibilizzazione con gli abitanti della comunità e nelle strutture educative sulle conseguenze negative che porta questo fenomeno.
Coordinazione del lavoro con la Polizia dello Stato per la registrazione dei casi, la loro supervisione e prevenzione.

3. Nel 2005 è stata emanata la Legge n. 9389 del 4 maggio 2005, che tuttavia non ha ancora ricevuto alcuna applicazione concreta, poiché mancano i regolamenti attuativi da parte dell’Esecutivo. Cosa intende fare per chiedere all’Esecutivo albanese di applicare tale strumento legislativo?

Approvazione dei decreti legislativi per una concreta applicazione della legge.

Sindaco
ARDIAN KOKOMANI

Ringraziamenti

Ringraziamo il Sindaco Ardian Kokomani  per la sua gentilissima collaborazione e per la volontà di condividere con noi i dati in suo possesso. Nonostante questi ultimi, come spesso accade quando si cerca di quantificare il fenomeno delle vendette di sangue, siano spesso approssimativi, ci sembra che il numero delle famiglie coinvolte, di cui ci parla l’egregio Sindaco, sia sufficientemente alto da esigere una presa in carico concreta e immediata del problema da parte dell’amministrazione comunale. Con il nostro più sentito augurio di muoversi proficuamente in tale direzione, consigliamo infine al gentilissimo sindaco di rivedere le sue modalità di lettura dei dati, in quanto quelli da lui stesso fornitici  rendono davvero difficile il poter parlare del fenomeno delle vendette di sangue in termini di  “casi sporadici e isolati”.