Dritan Prroj

In occasione dell’anniversario della morte di Dritan Prroj, Pastore della Chiesa Evangelica di Scutari ucciso nel 2010 per motivi di vendetta di sangue, la Città di Scutari gli ha dedicato il “riconoscimento cittadino per il prezioso contributo nel campo dell’educazione spirituale (Pastore della Chiesa Evangelica “Parola di Cristo”) e sociale, sempre al servizio dei poveri e delle famiglie bisognose, missionario di Pace e di benevolenza contro il fenomeno della vendetta di sangue, rappresentando l’esempio di un patrimonio inestimabile, ispiratore nella lotta al fenomeno della vendetta di sangue”.
Dritan Prroj era coinvolto in una storia famigliare di vendetta di sangue, a causa di un omicidio commesso da un suo parente. In seguito a questo fatto, lui e la sua famiglia hanno vissuto autoreclusi per un periodo. Dritan è stato ucciso nel centro di Scutari l’8 ottobre 2010. Quando gli hanno tolto la vita aveva solo 27 anni e lasciava sua moglie, Elona, e due figli. La sua morte ha portato alla nascita dell’Associazione “Jo gjakmarrjes, Po Jetes” (No alla vendetta di sangue, Sì alla Vita) che si occupa di contrastare il fenomeno, con una particolare attenzione all’educazione dei minori e al sostegno delle donne.
All’evento di commemorazione tenuto qualche giorno fa, l’Arcivescovo Mons. Massafra si è espresso affermando pubblicamente: “Nessuno ha il diritto di uccidere, non solo gli innocenti, ma anche i colpevoli”. Presenti all’avvenimento erano anche Elona, moglie di Dritan, che continua l’opera spirituale e sociale del marito, i loro figli e i genitori di Dritan.
Lo vogliamo ricordare con le sue parole: “Ciò che ho imparato è di perdonare indipendentemente dalle conseguenze e di amare i miei nemici secondo le Sacre Scritture”.

Le foto dell’articolo si riferiscono ad una manifestazione in ricordo di Dritan Prroj che si è tenuta a novembre 2010 a Tirana.