Anche durante la pandemia dovuta al Covid-19, la vendetta non si placa.

Anche durante la pandemia dovuta al Covid-19, la vendetta non si placa. In Albania, solo questo mese, tre uomini sono stati ammazzati per questioni legate a faide passate. Nel 2012, durante una manifestazione contro la pratica della vendetta di sangue, i volontari di Operazione Colomba paragonarono metaforicamente questo fenomeno a un virus poiché la mentalità da cui scaturisce può diffondersi rapidamente e può provocare una scia di morte senza fine.

L’invito ai passanti era di diventare simbolicamente molecole del vaccino per contrastare questa piaga sociale. Se per alcune tipologie di virus purtroppo ancora non esiste il vaccino, per altre, invece, il vaccino equivale alle nostre scelte di vita: implica rispondere alla violenza con la nonviolenza, liberarsi dal peso dell’odio con il perdono e rinunciare al progetto di vendicare con la riconciliazione.

Per sapere di più dei casi di questi giorni:

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