Approfondimenti

Operazione Colomba apprezza la relazione del Parlamento europeo sui progressi dell’Albania

Europarl_logo.svgOperazione Colomba apprezza la relazione del Parlamento europeo sui progressi dell’Albania per l’ingresso nell’Unione europea del 3 febbraio 2017.
In particolare, condivide le critiche al funzionamento del sistema giudiziario, “compresa la mancanza di indipendenza dalle influenze politiche e da altri rami del potere, la giustizia selettiva, la limitata responsabilità, gli inefficaci meccanismi di vigilanza, la corruzione, la durata complessiva dei procedimenti giudiziari e l’esecuzione delle sentenze”. La giustizia sommaria, e con essa le vendette di sangue, riemergono laddove la giustizia statale non è effettiva.
Inoltre Operazione Colomba si unisce alle raccomandazioni nei confronti delle istituzioni statali, perché si realizzi una riforma del sistema di giustizia penale, che miri “a considerare responsabili i criminali e a promuoverne la riabilitazione e la reintegrazione, garantendo al tempo stesso la protezione dei diritti delle vittime e dei testimoni dei reati”.

Viviamo in pace, senza armi in casa!

preteOperazione Colomba appoggia l’iniziativa del parroco di Dajç, vicino a Scutari, che chiede alla sua comunità la consegna delle armi tenute in casa. A seguito dell’omicidio di due persone e del ferimento di altre quattro avvenuto a Dajç nell’ottobre 2016, don Marjan Gega si è fatto promotore dell’iniziativa, che si affianca alla campagna del governo albanese per la consegna delle armi detenute illegalmente.

Balkan Insight: I consigli di riconciliazione del Kossovo lottano per far terminare le vendette di sangue

balkanLa vendetta di sangue purtroppo è ancora presente in Albania e in Kossovo. Di seguito riportiamo un raro caso in cui la commistione tra antiche tradizioni e moderne istituzioni locali ha dato origine a una riconciliazione reale ed effettiva tra le famiglie in conflitto. Il testo è tradotto dall’articolo riportato in Balkan Insight dal titolo “Kosovo’s Reconciliation Councils Struggle to End Blood Feuds” del 4 novembre 2016.

I consigli di riconciliazione del Kossovo lottano per far terminare le vendette di sangue.
I resti del codice giuridico medievale del Kossovo ancora gravano sulle comunità locali del Kossovo, mettendo famiglie contro famiglie in un circolo di morte senza fine. (altro…)

Nuovo Progress Report periodico Commissione europea sull’Albania

flag_of_europe-svgIl 9 novembre 2016 è stato pubblicato il Progress Report periodico della Commissione europea sulla situazione dell’Albania, che nel 2014 ha acquisito lo status di Paese candidato all’ingresso nell’Unione europea. Il Report evidenzia progressi moderati in molti ambiti, mentre apprezza in modo particolare l’emanazione di nuove normative volte all’adeguamento della legislazione con l’acquis communautaire; rilevanti miglioramenti sono stati registrati nella riforma del sistema giudiziario e nell’esclusione di condannati dai pubblici uffici. La Commissione critica l’elevato numero di richieste d’asilo infondate di cittadini albanesi nei Paesi membri UE e dell’area Schengen e chiede all’Albania di prendere misure adeguate per fronteggiare il fenomeno. Per quanto riguarda il fenomeno delle vendette di sangue, il Report se ne occupa nell’ambito della tutela del diritto alla vita; richiama la Risoluzione del Parlamento albanese del marzo 2015, evidenziando come il Consiglio di Coordinamento contro le vendette di sangue debba essere riattivato (p. 63 – “As regards right to life, the March 2015 parliament resolution and recommendations on blood feuds still require follow up. The Coordination Council has to be reactivated”). Per leggere tutto il report clicca qui.