Situazione attuale
A metà mese i giornali riportano il protrarsi del processo che vede indagati tre giovani per l’omicidio di un ragazzo, avvenuto nel 2017. I genitori della vittima hanno dichiarato che “se non funziona la giustizia allora funzionerà il Kanun” e che non chiedono denaro perché non accettano di dare un prezzo alla vita del figlio, “non laveremo il sangue di nostro figlio con i soldi“. Purtroppo la fiducia nei confronti della giustizia statale è ancora molto bassa fra la popolazione albanese, e questo aumenta il rischio del ricorso a forme di giustizia privata.
Negli stessi giorni un ventiseienne è stato ucciso davanti alla porta di casa sua. Le indagini sono ancora in corso, ma l’omicidio, compiuto su commissione, è quasi certamente una vendetta di sangue causata da un altro omicidio per il quale la vittima era stata indagata nel 2017. Il ragazzo ucciso, persona nota e apparentemente coinvolta in ambienti malavitosi, era stato giudicato innocente.
Verso la fine del mese, un uomo ha trovato dell’esplosivo sotto la propria auto; il fratello era stato ucciso circa 10 anni fa e il tentativo di attacco è probabilmente riconducibile a una situazione di conflitto che riguarda da anni la sua famiglia. (altro…)