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Libertà religiosa in Albania: un cammino percorso insieme

Libertà religiosa in albania: un cammino percorso insieme

Libertà religiosa in Albania: un cammino percorso insieme

Nel mese di novembre, l’Albania ha celebrato i 25 anni di rinascita della fede religiosa, dopo la caduta di un regime comunista rigidissimo, che impose l’ateismo di Stato e fomentò la profanazione di numerosi luoghi di culto, la persecuzione degli esponenti religiosi delle fedi principali del Paese e anche di numerose famiglie, uomini e donne comuni, costretti a tramandare le proprie tradizioni e i propri valori nel segreto delle cantine. (altro…)

Aleanca për Jeten festeggia i Diritti Umani!

Aleanca për Jeten festeggia i Diritti Umani

Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato e diffuso la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In seguito a questo atto storico l’Assemblea ha invitato tutti i paesi membri a pubblicizzare il testo della dichiarazione e a cercare di diffonderlo presentarlo, leggerlo e spiegarlo, in tutti i luoghi e Stati del mondo.

La dichiarazione contiene 30 articoli. Tra questi ci sono il diritto alla libertà, all’uguaglianza, i diritti civili e politici e i diritti economici, sociali e culturali; ma il più importante di tutti dal quale gli altri diritti hanno origine e discendono è il diritto alla vita.

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I casi di vendetta di Ottobre 2015

Situazione Attuale

Nel mese di ottobre non sono stati registrati casi pubblici di gjakmarrjes, ma sono comunque stati selezionati dalla lettura dei quotidiani alcuni casi di hakmarrjes che potrebbero in un secondo momento essere motivo per successive vendette di sangue. In particolare si riportano due omicidi: un ragazzo di 24 anni è stato ucciso nella provincia di Scutari per aver infastidito due anni prima la sorella degli assassini; un uomo di 58 anni è stato ucciso a Laç a causa di una discussione sulla proprietà di alcuni alberi di castagne. In un primo momento la sorella dall’assassino si è assunta la responsabilità dell’omicidio per evitare una vendetta tra le due famiglie, infatti secondo la tradizione del Kanun donne e bambini non sono coinvolti nel fenomeno della vendetta di sangue, ma in seguito anche il fratello ha confessato.

I casi di vendetta di Settembre 2015

Situazione Attuale

Il mese di settembre si è aperto con un caso che vede coinvolto un esponente della politica albanese in un eclatante episodio di violenza tra fis (gruppi familiari) rivali: i giornali puntano il dito contro il deputato Armando Prenga, accusato di aver ferito un uomo con un’arma da fuoco durante un conflitto tra fis rivali. Motivo del conflitto è l’attribuzione di un appalto per lo sfruttamento della laguna di Patok, nell’area di Laç. Inoltre, dal monitoraggio dei casi di cronaca nera emergono alcuni casi di hakmarrje. È importante segnalare la vicenda avvenuta il 16 settembre a Bathore, un villaggio vicino a Tirana. Milazim Shehu, un padre di famiglia, è stato ucciso per un conflitto legato alla proprietà, il quale aveva già mietuto due vittime nel 2012. Rilevante è l’appello inascoltato che una delle parti in conflitto avrebbe inviato, prima che avesse inizio lo spargimento di sangue, all’ex primo ministro Sali Berisha veniva chiesto di intervenire“affinché fossero prese decisioni concrete in merito, in modo da non dover ricorrere al Kanun” (http://www.gazeta-shqip.com/lajme/2015/09/18/vritet-nga-kusheriri-me-12-goditje-thike-inspektori-i-ikmt-se/).

Luce di Pace e di Riconciliazione! – 12 Novembre 2015

Luce di Pace e di Riconciliazione

Luce di Pace e di Riconciliazione!

Come ogni mese, il 12 novembre si è tenuta nell’area pedonale di Scutari la consueta Manifestazione mensile contro le vendette di sangue. Nel mese in cui si ricorda l’Indipendenza dell’Albania, i volontari di Operazione Colomba hanno voluto onorare quest’importante anniversario chiedendo ai passanti di illuminare tutti insieme l’Albania con le proprie scelte di Pace. Infatti, il gesto simbolico proposto consisteva nell’accendere un lumino in un bicchiere colorato e deporlo all’interno della carta geografica dell’Albania, che era disegnata per terra. (altro…)