La risposta del Sindaco di Dropull al questionario sulle Vendette di Sangue

Tutte le risposte del sindaco di Dropull

Il sollecito sembra aver funzionato! In seguito alla terza spedizione del questionario la risposta del sindaco di Dropull, Ahilea Deçka, è stata immediata. La mattina di lunedì 1 settembre, nella casella di posta elettronica i volontari di Operazione Colomba hanno, infatti, trovato la sua risposta.

Ricordiamo brevemente le domande contenute nel questionario e di seguito  pubblchiamo il testo integrale della risposta del sindaco di Dropull.

Le domande del questionario

– In che misura è diffuso il fenomeno delle vendette di sangue (Gjakmarrja e Hakmarrja) nella sua municipalità?
– Quali misure intende adottare per far fronte al fenomeno ed eliminarlo?
– In che modo intende fare pressione sul governo affinchè applichi la Legge n. 9389 del 4 maggio 2005 che prevede l‘istituzione di un Consiglio di coordinamento per la lotta contro le “vendette di sangue”?

La risposta del sindaco di Dropull

Salve,
in seguito alla vostra comunicazione, vi inviamo la risposta:

Desidero informarvi che nel nuovo comune di Dropull di cui io sono sindaco non è registrato né denunciato nessun tale caso di vendetta di sangue o di vendetta. E’ un fenomeno che non è presente nella nostra comunità. Sosteniamo la vostra missione e speriamo che questo fenomeno violento sia condannato senza esclusione poiché è una grave piaga per la nostra società.

Grazie per la collaborazione,

COMUNE DI DROPULL
Ahilea DEÇKA
Sindaco

Ringraziamenti

Ringraziamo Ahilea Deçka, Sindaco di Dropull, per la sua cortese risposta al questionario. La risposta del sindaco di Dropull, come quella di tutti i sindaci di Albania, è indispensabile al fine di sensibilizzare le istituzioni e creare una pressione positiva e propositiva con l’obiettivo di sconfiggere il fenomeno delle Vendette di Sangue. Confronteremo con i dati raccolti nel nostro database dal 2010 la sua affermazione riguardo all’assenza di casi nella municipalità di sua competenza. E’ nostra premura, però, rinnovare il nostro invito a rispondere a tutte le domande del questionario, in particolare all’ultima, riguardo a cosa abbia intenzione di fare per chiedere all’Esecutivo albanese di applicare la Legge n. 9389 del 4 maggio 2005.