Le risposte del sindaco di Berat sul fenomeno delle vendette di sangue

Tutte le risposte dei sindaci albanesi

Il 7 settembre ci ha risposto anche il Sindaco di Berat, Petrit Sinaj, alle domande del questionario elaborato dai volontari di Operazione Colomba all’interno della campagna “Un popolo contro le vendette di sangue”.
Riportiamo qui di seguito la lettera con le risposte del sindaco di Berat alle domande del questionario sul tema del fenomeno delle vendette di sangue.

La lettera e le risposte del sindaco di Berat

Gentilissimi,
Colgo l’occasione per inviare cordiali saluti e ringraziarvi per la campagna ‘’un popolo contro le vendette di sangue’’, tramite la quale la vostra associazione si è impegnata ad individuare passi concreti nella lotta contro le vendette di sangue.
A questo proposito, in allegato le risposte al questionario compilate dal Sindaco di Berat, sig. Petrit Sinaj.
Ringraziando ancora una volta per la collaborazione, restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti,
Il Sindaco Petrit Sinaj

Le risposte al questionario

1. Qual è la diffusione del fenomeno delle vendette di sangue (gjakmarrja e hakmarrja) nel territorio in cui lei è Sindaco?
Da fonti vicine al Dipartimento dei Servizi Sociali di Berat, nel territorio del nostro Comune non ci sono casi di faida o di vendetta. Le statistiche mostrano che questo fenomeno non è presente nella nostra città e tradizionalmente non è  stato presente nemmeno in passato.
• Come viene percepito il fenomeno dalla popolazione?
I cittadini di Berat sono consapevoli degli effetti negativi di tale fenomeno, tenendo conto delle sensibilità che lo accompagnano a livello nazionale. I cittadini condannano ogni forma di vendetta e sostengono qualsiasi iniziativa volta a mitigare questo fenomeno in Albania. In termini locali, per fortuna le faide non fanno parte della realtà della città e i cittadini non hanno toccato da vicino tale fenomeno.
Quanti casi ci sono nel comune/circoscrizione di cui lei è Sindaco?
A Berat non si registrano casi di questo tipo.
• C’è collaborazione tra l’amministrazione e gli altri enti sul territorio in cui lei è Sindaco?
Esiste una cooperazione fruttuosa tra il Comune di Berat, le istituzioni pubbliche e la società civile della  città. Gli organismi incaricati di far rispettare la legge, quali la polizia, le direzioni regionali che si occupano di questioni sociali e comunitarie, cooperano per la mitigazione di qualsiasi fenomeno che causa una piaga sociale per la città. Berat apprezza la cooperazione con la società civile e le organizzazioni non governative che operano nel campo delle problematiche sociali e di assistenza ai gruppi vulnerabili.
2. In concreto, quali passi vuole compiere per il completo sradicamento (eliminazione) del fenomeno della gjakmarrja e della hakmarrja, con riferimento specifico al territorio del comune/circoscrizione in cui lei è Sindaco?
All’interno del comune di Berat vi è una Dipartimento dei Servizi Sociali, che è responsabile per l’identificazione dei casi che hanno a che fare con questioni sociali. Questo dipartimento continuerà a sostenere le strutture volte ad identificare i possibili casi di faide e vendetta, e in collaborazione con gli organismi di governo centrale, è disposto ad effettuare i passi necessari per combattere questo fenomeno.
3. Nel 2005 è stata emanata la Legge n. 9389 del 4 maggio 2005, che tuttavia non ha ancora ricevuto alcuna applicazione concreta, poiché mancano i regolamenti attuativi da parte dell’Esecutivo. Cosa intende fare per chiedere all’Esecutivo albanese di applicare tale strumento legislativo?
La legge nr.9389 prevede l’ “Istituzione del Consiglio di Coordinamento nella lotta contro le vendette.” Attendiamo che tramite l’emanazione dei decreti attuativi, di essere pienamente parte attiva delle iniziative nazionali che il Consiglio di Coordinamento Nazionale coordinerà con il governo locale.

Ringraziamenti

Ringraziamo tanto il sindaco di Berat per aver risposto a tutte le domande del nostro questionario. Certamente confronteremo i nostri dati con quanto riportato dal sindaco. Cogliamo questa occasione inoltre, per chiedere una risposta più approfondita relativa all’ultima domanda. Come intende muoversi il comune di Berat per chiedere al governo albanese l’applicazione della legge nr. 9389?