Le risposte del sindaco di Korça sul Fenomeno delle Vendette di Sangue

Koça Mayor answers

Operazione Colomba ha ricevuto via email le risposte del sindaco di Korça, Sotiraq Filo, alle domande sul Fenomeno delle Vendette di Sangue. Pubblichiamo il testo integrale della mail con le risposte del sindaco di Korça.

Le risposte del sindaco di Korça

“Innanzitutto, stimiamo la vostra iniziativa contro il fenomeno delle vendette di sangue.
Questa missione è di fondamentale importanza per il nostro paese.

1. Qual è la diffusione del fenomeno delle vendette di sangue (gjakmarrja e hakmarrja) nel territorio in cui lei è Sindaco?
Il fenomeno della vendetta di sangue non è un fenomeno diffuso nella nostra città, questo grazie soprattutto all’emancipazione e alla cultura che caratterizzano questa zona.

a. Come viene percepito il fenomeno dalla popolazione?
La vendetta di sangue viene percepita come un “antivalore” troppo anacronistico, un fenomeno inaccettabile che contempla conseguenze molto gravi per la società. Un fenomeno che ostacola la civilizzazione della società e anche il suo sviluppo economico e sociale. La diffusione di questo fenomeno attraverso lo spostamento delle famiglie coinvolte in esso, comporta un rischio per tutta la società albanese.

b. Quanti casi ci sono nel comune/circoscrizione di cui lei è Sindaco?
In riferimento ai dati della Polizia, nella nostra zona non ci sono casi di famiglie coinvolte nel fenomeno o che si trovano nella classica condizione di autoreclusione.

c. C’è collaborazione tra l’amministrazione e gli altri enti sul territorio in cui lei è Sindaco?
Esiste collaborazione tra l’amministrazione e gli altri enti, questo sicuramente all’interno del quadro giuridico.

2. In concreto, quali passi vuole compiere per il completo sradicamento (eliminazione) del fenomeno della gjakmarrja e della hakmarrja, con riferimento specifico al territorio del comune/circoscrizione in cui lei è Sindaco?
La priorità sarà quella di rafforzare la fiducia del pubblico verso l’amministrazione e di rafforzare le istituzioni nell’applicazione della legge, accrescendo l’interazione tra loro.

3. Nel 2005 è stata emanata la Legge n. 9389 del 4 maggio 2005, che tuttavia non ha ancora ricevuto alcuna applicazione concreta, poiché mancano i regolamenti attuativi da parte dell’Esecutivo. Cosa intende fare per chiedere all’Esecutivo albanese di applicare tale strumento legislativo?
Attualmente abbiamo un’equipe multidisciplinare dedita ai casi di violenza domestica, ma non abbiamo una struttura apposita riservata al fenomeno della vendetta di sangue in tutti i suoi aspetti in quanto fenomeno che deve essere sradicato. La vendetta di sangue viene trattata come reato nel codice penale dalle strutture della polizia criminale. Di conseguenza occorre creare strutture utili con tutti i rispettivi attori e le loro leve di sostegno per il compimento di questa missione.

Sosteniamo ogni iniziativa mirata al bene della società.“.

Ringraziamo molto Sotiraq Filo. Confronteremo le sue dichiarazioni con i dati raccolti nel nostro database.

Apprezziamo le risposte del sindaco di Korça, che pensiamo essere un importante segnale di attenzione nei confronti del Fenomeno delle Vendette di Sangue. Speriamo vivamente possano essere l’inizio di una seria e solida collaborazione, allo scopo di combattere e sconfiggere il fenomeno.