Le risposte del Sindaco di Libohovë al questionario sulle Vendette di Sangue

Tutte le risposte dei sindaci albanesi

Boom di risposte! L’1 settembre ci sono arrivate anche le risposte del Sindaco di Libohovë, Luiza Mandi, alle domande del questionario elaborato dai volontari di Operazione Colomba all’interno della campagna “Un popolo contro le vendette di sangue”.

Riportiamo qui di seguito i quesiti del questionario e integralmente le risposte del sindaco di Libohovë.

Le domande del questionario

1. Qual è la diffusione del fenomeno delle vendette di sangue (gjakmarrja e hakmarrja) nel territorio in cui lei è Sindaco?
a. Come viene percepito il fenomeno dalla popolazione?
b. Quanti casi ci sono nel comune/circoscrizione i cui lei è Sindaco?
c. C’è collaborazione tra l’amministrazione e gli altri enti sul territorio in cui lei è Sindaco?
2. In concreto, quali passi vuole compiere per il concreto sradicamento (eliminazione) del fenomeno della gjakmarrja e della hakmarrja, con riferimento specifico al territorio del comune/circoscrizione in cui lei è Sindaco?
3. Nel 2005 è stata emanata la Legge n. 9389 del 4 maggio 2005, che tuttavia non ha ancora ricevuto alcuna applicazione concreta, poiché mancano i regolamenti attuativi da parte dell’Esecutivo. Cosa intende fare per chiedere all’Esecutivo albanese di applicare tale strumento legislativo?

Le risposte del Sindaco di Libohovë

“In risposta al questionario da voi inviato  in relazione al problema delle vendette, si inviano le seguenti risposte:

1. Nel territorio del Comune di Libohovë questo fenomeno non esiste.

a. Il fenomeno viene percepito dalla popolazione di questa zona come un fenomeno del lontano passato o come un fenomeno legato al presente ma che esiste in altre aree del Paese.
b. Nella nostra zona non abbiamo nessun caso di vendetta.
c. C’è una buona collaborazione tra gli assistenti sociali del comune, l’amministrazione comunale e tutti gli altri enti locali e statali in merito a diversi problemi di controversie familiari, di proprietà ecc.

2. Nonostante questo fenomeno non esista nell’area di nostra competenza, viene attribuita grande importanza da parte nostra alle questioni di proprietà, controversie coniugali e problemi di altro tipo di cui anche qui ci sono stati, e ci sono tuttora, disaccordi e conflitti di vario genere la cui risoluzione richiede un maggiore impegno compatibile con il quadro giuridico.

3. Riguardo l’attuazione della Legge n. 9389, datata 4 maggio 2005, il governo ha richiesto la determinazione di compiti specifici per ogni istituzione e il sostegno concreto con materiale e assistenza tecnica.

In risposta al questionario da voi inviato  in relazione al problema delle vendette, si inviano le seguenti risposte:
Grazie per la collaborazione,

Il sindaco
MANDI Luiza”

Ringraziamenti

Anche noi volontari di Operazione Colomba la ringraziamo per le informazioni da lei gentilmente forniteci, che non mancheremo di confrontare con i dati in nostro possesso, raccolti dal 2010 sui maggiori quotidiani nazionali. Ricordiamo, inoltre, che Luiza Mandi già si rese disponibile nei nostri confronti rispondendo al questionario ai tempi della sua candidatura e affermando che non aveva abbastanza competenze per parlare del fenomeno delle vendette di sangue. Cogliamo, quindi, l’occasione di congratularci con lei per la sua elezione, certi del fatto che con l’acquisizione di maggiori responsabilità e competenze possa rispondere in modo più dettagliato ai nostri quesiti, e in particolar modo a quello relativo a come intenda chiedere all’Esecutivo albanese di applicare concretamente ciò che la Legge n. 9389 sancisce.