Oggi la marcia è partita da Mamurras per la sua penultima tappa e dopo 13 km ha raggiunto Fushë Krujë, cittadina che si trova a valle di Kruja, città simbolo dell'identità albanese, dove l'eroe nazionale albanese George Kastrioti Skanderbeg ha resistito per anni.
Il cammino come sempre è stato un modo per incontrare molta gente.
Il caldo si è fatto sentire ma per fortuna i marcianti sono stati assistiti da altri volontari.
Per la prima volta una famiglia ci ha anche invitato a rinfrescarci presso la propria abitazione.
Giunti a Kruja le attività hanno attirato l'attenzione di molti e questo ci ha permesso di superare le 1000 firme all'appello.
Anche nella tappa di oggi qualche sguardo di sfida fra il pubblico ma anche molta attenzione.
Con molta gente abbiamo affrontato il problema personalmente ed è emersa una sfiducia nella classe politica oltre che una cronica mancanza di lavoro.
Nel pomeriggio molto seguite le testimonianze di Padre Gianfranco Testa e di Corrado e Agnese sulla situazione dei profughi siriani in Libano.
Domani la marcia finirà nel centro di Tirana.
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