Albania
La Campagna 2015 “Un popolo contro le vendette di sangue” si pone in continuità con le attività di sensibilizzazione su scala nazionale realizzate negli anni precedenti. Le elezioni amministrative del giugno 2015 sono state l'occasione per affrontare il complesso tema delle "vendette di sangue" al fine di costruire o facilitare la collaborazione tra istituzioni e società civile.
Avviata il 9 maggio e conclusa il 30 settembre, la campagna è stata strutturata in due fasi in modo da coinvolgere in un primo momento tutti i 162 candidati sindaci e in un secondo momento, nello specifico, i 61 neo-sindaci. I questionari, nei quali si domandava di descrivere la portata del fenomeno sul proprio territorio, nonché i propri propositi al fine dello sradicamento di quest'ultimo, sono stati somministrati via posta e via e-mail. I dati emersi dalle risposte raccolte, tanto quanto dalle mancate risposte e da quelle reticenti, hanno permesso di redigere un report che descrive il grado di coinvolgimento delle istituzioni locali nel contrasto al fenomeno. I report sono stati inviati ad istituzioni nazionali (quali il Presidente della Repubblica, il Primo Ministro, Presidente del Parlamento, Commissioni Parlamentari, Avvocato del popolo), istituzioni internazionali presenti in Albania (Ambasciate estere, OSCE - Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, UE - Unione europea, Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo - UNDP) e rappresentanti delle varie religioni, nonché agli stessi candidati e neo-sindaci coinvolti nella campagna.
E' possibile scaricare qui il Report della Campagna di sensibilizzazione 2015 “Un popolo contro le vendette di sangue”.
Scarica il Report in lingua Albanese
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