Richieste di asilo per Gjakmarrje - Continua lo scandalo dei documenti falsi

Da "Shekull" del 19.02.2014

Asilo per i Paesi dell'area Schengen, in manette il capo della Missione della riconciliazione
Sono stati emessi documenti falsi per ottenere l'asilo. Due casi concreti in Belgio e in Canada.

Durazzo
Continua a rilasciare documentazione recante timbro e firma relativa alle vendette di sangue a persone che ne hanno il diritto, mentre la polizia e la procura hanno posto sotto accusa e arresto non solo i responsabili della redazione dei documenti, ma anche i beneficiari.

A seguito del processo svoltosi a Tirana al quale presenziavano alcuni cittadini albanesi rimpatriati, che si trovavano nell'area Schengen per richiedere il diritto di asilo politico, la polizia è intervenuta anche a Durazzo processando penalmente 3 persone, tra loro anche il capo della missione nazionale di riconciliazione. In questo modo su richiesta del procuratore del distretto processuale di Durazzo, il tribunale ha deciso di estendere la reclusione in carcere per il presidente dell'assemblea nazionale della missione di riconciliazione il cittadino Ndrec Prenga, accusato di “corruzione passiva nel settore privato” e “falsificazione di documenti”, queste accuse anche nei confronti dei cittadini T.Marena e P.Ndoj, accusati per “corruzione attiva nel settore privato” e “ falsificazione di documentazione”. Questi sospettati si presume abbiano falsificato documenti a diversi cittadini e presentandoli alle autorità come se fossero coinvolti in “vendette di sangue” per ottenere permessi di soggiorno validi per l'area Schengen in cambio di cifre dai 300 ai 1000 euro a pratica.

Inchiesta
L'attuale presidente dell'assemblea della missione nazionale di riconciliazione e il presidente del comitato di riconciliazione di Durazzo hanno, a lungo, prodotto documenti con dati falsi a favore di   beneficiari illegittimi, che pagavano per ottenere illegalmente i benefici derivanti dall'asilo nei paesi Schengen.
Queste persone davano agli illegittimi beneficiari una relazione dove si esplicitava preoccupazione per la famiglia in questione e si motivava il perché questa doveva essere ammessa nella procedura di rilascio dell'asilo,sostenendo che la vita di tali famiglie era in pericolo. Nel corso delle indagini è emerso che al 12 dicembre 2013 Ndrec Prenga ha richiesto e ottenuto benefici illegali per conto del cittadino P.M., che ottenne asilo in Belgio. Nel frattempo in data 23 dicembre 2013 T.Marena ha chiesto e ottenuto gli stessi benefici illegali per conto del cittadino P.Ndoj all'ambasciata canadese.
Prenga è sospettato di altri casi di falsificazione di documenti, ma non sono stati resi noti i nomi in quanto le indagini sono ancora in corso. Con la decisione del tribunale di primo grado di Durazzo,  nr.152 del 18.02.2014, il cittadino Prenga è stato arrestato e incarcerato. Hanno avuto lo stesso trattamento anche le altre due persone che secondo le indagini, hanno beneficiato dei documenti falsi rilasciati da Prenga.

________________________


Shekull, 21.02.2014
Asili falsi, in carcere il capo della Missione di Riconciliazione

Il presidente della Missione di Riconciliazione, Nrec Prenga resterà in carcere. Il tribunale di Durazzo ha deciso la misura del carcere di massima sicurezza, mentre il procuratore ha spiegato alla corte che lo scandalo è emerso in seguito all'intercettazione delle comunicazioni fra Prenga e i suoi clienti. L'accusa con le intercettazioni ha dimostrato che Prenga ha formulato documenti con dati falsi riguardanti fatti di gjakmarrje ricevendo in cambio fra i 300 e 1000 euro a pratica.
I destinatari dei documenti potevano accedere all'area Schengen e chiedere asilo. Per gli altri due arrestati si è provveduto agli arresti domiciliari in quanto avevano un ruolo secondario nella vicenda. Il presidente della Missione nazionale di Riconciliazione, Prenga, un membro dell'assemblea stessa, Tom Marena e un beneficiario dei documenti in questione, Petrit Ndoj sono stati arrestati su decisione del tribunale di Durazzo per corruzione attiva e passiva nel settore privato e falsificazione di documenti, solo tre giorni fa mentre l'accusa continua ad indagare sulla rete che sta dietro a questa corruzione.

Inchiesta
Dai documenti presentati dal tribunale di Durazzo risulta che Prenga, elaborava documenti con dati falsi. Dall'indagine è emersa la notizia che i cittadini pagavano importi diversi per la compilazione dei documenti che facilitavano l'ottenenimento del diritto di asilo nei paesi Schengen. “Questi cittadini compilano documenti falsi per richiedere illecitamente vantaggi, la documentazione viene poi presentata, tradotta ed autenticata e poi riconsegnata alle parti congiuntamente correlata di relazione dove viene spiegato che la famiglia in questione dovrebbe essere ammessa all'asilo, esprimendo preoccupazione per il pericolo che potrebbe correre se resta in patria”, ha dichiarato nella cartella.

Casi individuati
Secondo i dati emersi, un caso è stato registrato il 12 dicembre scorso in cui Prenga ha ottenuto benefici illegalmente preparando un documento a nome di P.M., utile per richiedere l'asilo in Belgio. In data 23 dicembre 2013 Prenga attraverso il cittadino T.Marena ha cercato di incassare vantaggi indebiti preparando documentazione falsa a nome dei del cittadino Petrit Ndoj la quale sarebbe servita per fare richiesta di asilo all'ambasciata canadese. Prenga è sospettato inoltre di alcuni casi di rilascio di documenti falsi a beneficio illegale, ma non sono stati ancora rivelati i nomi a causa delle indagini in corso.

________________________


Gazeta Shqiptare, 19.02.2014
Arrestato il presidente dell'assemblea di riconciliazione delle faide
Corruzione, arrestato il mediatore Marena e un cittadino

Due responsabili dell'Assemblea nazionale di Riconciliazione delle faide sono stati arrestati ieri a Durazzo con l'accusa di aver ricevuto denaro sotto banco in cambio del rilascio di documentazione falsa per richiedere asilo nell'area Schengen. Fonti ufficiali del distretto di polizia di Durazzo rivelano che sono stati arrestati il capo dell'Assemblea nazionale nonché capo della commissione di riconciliazione di Durazzo, Ndrec Prenga, 61 anni, e Tom Mareva, 70 anni mediatore dell'Associazione, qust'ultimo arrestato a gennaio per possesso illegale di armi. Con loro finisce in prigione anche Petrit Ndoj, 33 anni, complice nell'aver prestato servizio nella compilazione dei documenti falsi. Per tutti e tre il giudice ieri ha disposto la detenzione in carcere.

Polizia
L'unita anti-corruzione presso la direzione di polizia di Durazzo, ieri ha fatto un blitz contro la falsificazione dei documenti per richiedenti asilo nell'area dell'UE. E' stata necessaria la collaborazione con la direzione anti-crimini finanziari della polizia di stato e la task force della procura di Durazzo. L'indagine è durata diversi mesi e solo ieri il tribunale ha disposto l'arresto per tre accusati di corruzione attiva nel settore privato e collaborazione nella falsificazione di documenti. Sono stati sequestrati certificazioni contraffatte che non rappresentavano realmente il coinvolgimento in situazioni di hakmarrje o gjakmarrje. Alcune delle persone coinvolte avevano beneficiato di documenti falsi per l'asilo in paesi dell'Europa occidentale e anche per il Canada. La polizia sta cooperando con le autorità di questi paesi in vista di ulteriori evoluzioni legate al rilascio di documenti falsi per l'asilo.

Inchiesta
Il gruppo investigativo che si è occupato del caso in questione è riuscito a documentare la manipolazione dei casi di vendetta con passaggi di denaro e con dichiarazioni false. Secondo la polizia questi uffici emettevano documenti falsi dietro pagamento di cifre dai 300 ai 1000 euro, a pratica, utilizzando certificati falsi che poi davano ai cittadini paganti. Sono stati arrestati il capo dell'Assemblea nazionale di riconciliazione, Prenga e il suo collaboratore T.Marena accusati di aver prodotto documentazione falsa in favore di cittadini che richiedevano l'espatrio nell'area Schengen in cambio di cospicue somme di denaro.


________________________


Panorama, 21.02.2014
Documenti falsi per l'asilo in Canada pagati 4000 euro
La procura ha verificato tutti i documenti rilasciati dalla Commissione per la riconciliazione di Durazzo, dove di 100 pratiche realizzate, 20 sono risultate falsificate.

I dubbi sono sorti dopo aver ascoltato il capo dell'Assemblea nazionale per la riconciliazione N.Prenga. La verifica fatta dai documenti ha fatto emergere i nomi di Lionel Marku e Petrit Ndoj. Questi due cittadini hanno ottenuto da Prenga la certificazione falsa per l'espatrio in Belgio e in Canada. Oltre a questi due casi l'avvocato della procura Shehu afferma dell'esistenza di altri casi di rilascio di documenti falsi aventi per oggetto falsi episodi di vendetta, ma ancora non sono stati rivelati i nomi in quanto sono ancorai corso le indagini. L'accusa ha dimostrato che Prenga traeva benefici illegali dalla compilazione di documenti falsi che fruttavano dai 300 ai 4000 euro. Il documento veniva notificato alle parti interessate nel quale veniva esplicitata la preoccupazione per queste famiglie in pericolo per motivazioni false di vendetta. Prenga era assistito da Tom Marena che svolgeva un ruolo di intermediario. Una delle persone beneficiarie della documentazione era Petrit Ndoj che dietro pagamento di 4000 euro ha ottenuto documenti con dati falsi per l'espatrio in Canada. Sono state arrestate 3 persone a seguito delle indagini e la Corte ha stabilito la detenzione in carcere per Prenga e per Marena. Per Ndoj sono stati disposti gli arresti domiciliari.