C/S: Più di 5000 firme raccolte

Comunicato Stampa
Più di 5000 firme raccolte contro il fenomeno della gjakmarrje

I volontari di Operazione Colomba (Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII specializzato nella gestione nonviolenta dei conflitti), presenti in Albania dal 2010, concluderanno il 12 settembre l'iniziativa "5000 firme per la vita", che si è sviluppata nell'arco di 6 mesi raggiungendo risultati che hanno superato le aspettative.

Infatti, in soli 6 mesi più di 5000 persone hanno sottoscritto una petizione con cui si sono impeganti a non usare la violenza in caso di conflitto e a contrastare il fenomeno della vendetta di sangue.
I risultati raggiunti dimostrano che la società civile considera il fenomeno della gjakmarrje come allarmante e destabilizzante per l'unità del Paese e che i cittadini attendono misure di contrasto al fenomeno concrete ed efficaci.
Le firme raccolte saranno consegnate alle più alte istituzioni albanesi: Presidente della Repubblica, Primo Ministro, Ministro degli Interni, Ministro della Giustizia, Presidente del Parlamento, Procura Generale, Avvocato del Popolo e altre importanti cariche istituzionali.
In quell'occasione chiederemo con forza alle suddette istituzioni di dare risposte chiare ai cittadini in merito alla soluzione del fenomeno.
I risultati della campagna e ulteriori iniziative concrete per il superamento del fenomeno delle “vendette del sangue” saranno rese pubbliche durante una conferenza stampa che si terrà il 7 ottobre 2013 alle ore 11.30 presso il Locale "Vivaldi", in via Justin Godard, a Scutari, in Albania.

 

 

La Comunità Papa Giovanni XXIII è presente in Albania dal 1999. Attraverso strutture d'accoglienza si rende vicino ai più poveri e sofferenti condividendo gioie e fatiche quotidiane. Attenta ai problemi sociali del Paese, ha constatato il fenomeno delle vendette del sangue e si è da subito prodigata per condividere il dolore delle famiglie coinvolte cercando di aiutarle a riconciliarsi. Dal 2010, è sostenuta in questo lavoro dai volontari di Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità che a tempo pieno operano per la riconciliazione delle famiglie in vendetta del sangue e la sensibilizzazione della società su questo problema per sollecitare l'impegno e la responsabilità sociale al fine di eliminare definitivamente il fenomeno