La guerra

La guerra distrugge, distrugge... città, case, famiglie, il Paese, la salute, l’infanzia, il futuro, la speranza...
È un dolore che scorre dentro ed ha radici troppo profonde e non si sa se sarà mai possibile sradicarlo.
È quando sei costantemente stressato, quando non ricordi come vivere senza sedativi.
È quando senti le esplosioni e pensi cosa faresti se fossi sotto le macerie.
È quando leggi le notizie e ti senti in colpa di essere tu quello vivo quando qualcuno è morto...
È quando stai annegando in lacrime di disperazione, quando ti senti ancora più solo, quando provi a ridere per non provare pena per chi ti sta intorno.
È quando ti rendi conto che non hai più niente, e piangi di nuovo guardando le foto della tua vita passata, rimanendo solo con questo dolore.

Ma è il momento in cui preghi senza sosta, quando Dio ti dà persone che ti impediscono di impazzire, quando senti un sostegno e un amore speciali, quando senti parole che nessuno ti ha mai detto prima, neppure prima della guerra.
Quando dai valore ai momenti e non alle cose, quando lavori, aiuti così tanti che non senti gambe, braccia, schiena, ma proprio per questo resisti ancora.
È quando accetti un pezzo della vita di qualcun altro e non ti puoi permettere di perdere ciò che ti è stato affidato.
Questo è il momento in cui la cosa più preziosa che hai è una relazione con Dio, le persone che ti circondano, e l'amore... un amore che non finisce mai.
M.