La meglio gioventù

 

LA MEGLIO GIOVENTU'

Stiamo assistendo in questi anni alla caduta dell'impero del consumo d'occidente: l'intero nostro modo di vivere, il lavoro, la società civile, i partiti, l'ambiente, perfino i rapporti affettivi, paiono
sgretolarsi, perdere la forma in cui li abbiamo conosciuti senza però lasciarcene intuire una nuova  credibile. Sentiamo che il nostro mondo sta finendo, ma non sappiamo ancora come sarà quello dei nostri figli.
A lungo mi sono chiesto cosa posso fare io per salvare l'anima del mio paese, mi sembra che l'aspetto più doloroso di questa crisi sia lo sporco morale ed il senso di decadenza che l'accompagnano.
Ho provato ad aprire gli occhi ed ho visto tanti giovani, a decine, che lentamente, ma senza fermarsi, come acqua che scorre, diventano centinaia; giovani che chiedono di vivere la nonviolenza.
Non chiedono altro, non vogliono carriera, né visibilità, né denaro, né potere; chiedono di spendere la vita per proteggere senza armi chi soffre la violenza della guerra, chiedono di proteggere chi tenta di arrivare in Europa scappando da regimi ingiusti.
Mi rendo conto che sono loro l'anima del mio paese che voglio proteggere.