Incontro Pubblico con il Movimento Siriano di Riconciliazione Mussalaha

Italia

CONFLITTO SIRIANO E MOVIMENTO DI RICONCILIAZIONE MUSSALAHA
MADRE AGNES MARIAM DE LA CROIX (portavoce del movimento)

Incontro pubblico
Sabato 1 Dicembre ore 18:00 - Sala del Buonarrivo
Corso D'augusto 231 - RIMINI

Madre Agnès-Mariam de la Croix, superiora palestinese-libanese del monastero Der Mar Yacoub a Qara (Siria), impegnata nel movimento Mussalaha, in Italia, occasionalmente in Italia per alcuni giorni, è stata invitata a Rimini dove terrà un incontro pubblico Sabato 1 Dicembre 2012 presso la Sala del Buonarrivo in corso in c.so D'Augusto 231 alle ore 18,00.


Come sapete in Siria c'è un conflitto cruento, i cui riscontri sui media occidentali non sono assolutamente condivisi da chi vive sul posto, perchè spesso falsati, e rispondenti ad una logica di guerra.

In Siria è nato da alcuni mesi un movimento di riconciliazione, Mussalaha, che cerca di salvaguardare quel patrimonio di tolleranza e convivenza proprio di questo popolo, cerca di trovare altre vie per risolvere il conflitto e che chiede alla comunità internazionale e a tutti i popoli di sostenere la loro lotta.

In Italia già da tempo è in corso una campagna di sostegno a Mussalaha.

Anche a Rimini è chiesta una mobilitazione per una soluzione pacifica di questo scenario di guerra.

Abbiamo conosciuto la madre Badessa lo scorso Ottobre a Roma.
Di seguito un breve estratto del suo racconto.

Ci ha raccontato della situazione della gente e del suo popolo, dei morti, dei feriti, dei rifugiati nel monastero.
Ci ha detto che hanno ospitato nel monastero anche ribelli in difficoltà, senza distinzioni.

Ci ha raccontato la loro visione del conflitto: iniziato come una protesta pacifica per la liberta poi è diventato una guerra la cui causa è a loro sconosciuta.

Terroristi, estremisti, finanziati con armi Usa e di paesi arabi, combattono questa guerra sulla pelle della gente. Dicono di volere liberarsi del dittatore e per farlo distruggono le infrastrutture del paese, uccidono, seviziano, distruggono reperti artistici, portano il caos nel paese.
Ha detto che in Siria c'è una dittatura ed è vero però c'erano anche tante cose che andavano bene.
In questo modo si fa molto peggio e si consegnerà il paese ai terroristi. La via è quella del negoziato e della trattativa.

Si è parlato di propaganda, informazione manipolata, ha detto che sia come Chiesa che come movimento di Riconciliazione sono attaccati perchè “sono con Assad” e lei ha spiegato che loro “sono“ per affrontare le cose per vie pacifica.

Ci ha raccontato della riconciliazione come unica via che la gente vuole, che la gente vive insieme da sempre tra più religioni, etnie, culture.
Che questo è un valore e una risorsa che garantisce una convivenza pacifica. Se con la forza si frantuma questo patrimonio, sarà impossibile una convivenza futura.

Il movimento della riconciliazione è attivo, comprende più religioni, capi tribù, una parte del popolo e sta crescendo.

Ha chiesto sostegno e appoggio nella lotta.

Per approfondimento sulla guerra in Siria e il movimento Mussalaha si può andare al seguente link.


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Tel. 0541.29005