Da Trento

Sensazioni notturne post-cerchio

All'inizio non sapevo bene a cosa pensare.
C'erano tante cose che mi distraevano, c'era la falce di luna che era alle mie spalle e non sapevo quante volte mi potevo girare in un'ora.
C'era qualcosa a cui dovevo pensare?
Dovevo far capire agli altri che stavo pensando alla libera convivenza interculturale?
Potevo muovermi?
Potevo danzare?
È stato un attimo, sciogliermi.
Farsi invadere dalla bellezza del momento. Percepirne la forza liberatoria. Cantare.

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