GJAKMARRJE, il Procuratore di Scutari: "4 Mesi per l'Individuazione"

Da “Shekulli” del 3.2.2014

Dopo che il Procuratore generale Adriatik Llalla aveva richiesto l'individuazione di misure per il contrasto e la lotta contro il fenomeno della gjakmarrjes (vendette di sangue), il Direttore della Procura di Scutari ha disposto l'implementazione di azioni concrete in questa direzione. In quest'ordinanza, che entrerà in vigore lunedì (3.2.14), il capo Procuratore di Scutari, Besnik Cani ordina innanzitutto ai Procuratori e ufficiali della polizia giudiziaria  l'identificazione di ogni caso di persone o di famiglie ngujuar ("inchiodati", in autoreclusione) di cui si ha notizia nella circoscrizione di Scutari. Successivamente si lavorerà per la raccolta delle deposizioni ricevute dalle famiglie minacciate, coinvolte nelle vendette di sangue (gjakmarrja) e l'individuazione dei possibili responsabili di queste minacce. Questo processo, secondo l'ordinanza del direttore della Procura di Scutari, deve concludersi il 30 maggio 2014. Durante questo tempo gli organi della Procura continueranno con le necessarie azioni procedurali per l'identificazione e l'individuazione delle responsabilità legali di tutte le persone che con le loro azioni contribuiscono a mantenere vivo il fenomeno delle vendette di sangue (gjakmarrja). Infatti il Procuratore di Scutari Cani ha inviato una circolare a tutti i direttori locali della circoscrizione di Scutari (23 comuni e circoscrizioni) per mettere a disposizione agli organi della Procura la lista delle famiglie ingugjuar per paura della gjakmarrje.  Il Procuratore nel suo documento ai Procuratori locali a questo riguardo così si esprime: “Se avete a disposizione informazioni sulle famiglie o persone ingugjuar, inviateci i dati per ogni persona o famiglia, così come le generalità delle persone o del capo famiglia, l'indirizzo esatto e ogni altra informazione che pensate possa aiutare la Procura in questo impegno”.
Per la prima volta gli organi della Procura sono coinvolti in un'iniziativa concreta e seria nella lotta contro le vendette di sangue che colpisce molte famiglie nella zona nord del Paese. In questa iniziativa gli organi della Procura sostengono anche le comunità religiose e i partner internazionali.

LE RICHEISTE: Allo scopo di applicare le misure penali per i reati di “minacce per hakmarrje e gjakmarrje” e “incitamento e induzione alla gjakmarrje” secondo gli articoli 83a e 83b del codice penale si dispone:
1) L'identificazione di ogni caso in cui si ha notizia dell'esistenza di famiglie o persone ingugjuar ("inchiodati", in autoreclusione) nella circoscrizione di Scutari;
2) Agli ufficiali della polizia giudiziaria della sezione della Procura in collaborazione con i servizi della polizia giudiziaria della direzione della polizia di Scutari, di prendere contatto con ogni famiglia o persona che si può trovare in condizione di autoreclusione in tutta la circoscrizione di Scutari;
3) Per ogni famiglia o persona in autoreclusione di raccogliere le deposizioni penali secondo quanto segue:

le cause dell'autoreclusione (conflitto) e dettagli della vicenda che ha portato all'autoreclusione;
ogni persona e ogni famiglia in autoreclusione secondo il livello economico, lo stato sociale e il livello di istruzione;
le persone o il gruppo di persone, le famiglie o il gruppo di famiglie che obbligano le famiglie o persone a essere in autoreclusione;
il periodo di permanenza di autoreclusione;
ogni altra circostanza che possa servire per le indagini dei reati penali.

4) Per ogni deposizione protocollata si riferisca la questione al Procuratore disponibile nel momento in cui si è ricevuta la deposizione;
5) Il processo di identificazione e di raccolta delle deposizione si concluda entro il 30.5. 2014;
6) Il vicedirettore si incarichi per la definizione delle zone di ogni ufficiale di polizia giudiziaria;
7) L'Amministrazione si impegni a creare le condizioni utili agli ufficiali di polizia giudiziaria in funzione per l'applicazione e l'attuazione di questa ordinanza;
8) Questa ordinanza entra in vigore il 3.2.2014 e si avviseranno tutti i Procuratori, gli ufficiali della polizia giudiziaria e le amministrazione di queste procure.