Il Re è nudo: 400 firme in 2 ore

Albania

“Il Re è nudo” è la favola di un re che gira nudo ma nessuno ha il coraggio di dirglielo. Tutti fingono che sia vestito d'oro e di broccato. Siccome nessuno vuole sentirsi “stupido” e diverso dagli altri tutti recitano insieme la stessa parte. Poi arriva un bambino che, essendo fuori dalle logiche delle convenzioni sociali, urla tra la folla “Il Re è nudo!”. Smascherato il Re, smascherato l'inganno. Tutti riescono a dire finalmente quello che vedono per davvero... un Re nudo.

Il Kanun è un codice medievale che nessuno ha il coraggio di contraddire. Tutti credono che l'onore sia la cosa più importante, tanto da sacrificare la vita dei figli o dei padri. Siccome nessuno vuole sentirsi umiliato di fronte agli altri, nessuno osa ribellarsi.
Poi arrivano dei nonviolenti che, siccome sono fuori dalle logiche culturali albanesi, urlano tra la folla “La vendetta di sangue non è bene: porta solo morte e dolore!”. Smascherato il rito, smascherate le ferite profonde che provoca invece di guarire. Molti riescono a dire finalmente quello che sentono per davvero… La vendetta non ci fa bene!

E' così che in una sola mattina, fuori da una chiesa, abbiamo detto “la vendetta di sangue non è un bene per l'uomo, noi siamo contro” e in circa due ore 400 albanesi si sono ammassati sui nostri  banchetti per apporre la loro firma e impegnarsi a non utilizzare la violenza per risolvere i propri conflitti. In sei mesi abbiamo raccolto circa 6000 firme facendo banchetti una volta a settimana. Quante adesioni avremmo se facessimo banchetti tutti i giorni? Quante continuando altri sei mesi?

Ci sono le donne che si commuovono perché vogliamo anche la loro firma e non solo quella del marito. Ci sono donne che piangono dicendo che conoscono bene la vendetta e sono orgogliose di firmare contro. Ci sono gli uomini che ci ringraziano perché facciamo noi quello che loro non riescono a fare. Ci sono uomini che invitano gli altri a firmare.
Poi ci sono anche quelli che non capiscono o quelli che ci chiedono perché si dovrebbe perdonare e quelli che si allontano impauriti o innervositi.
Ma forse adesso sappiamo che la vendetta di sangue non è così indistruttibile come sembra.
Sembra che se non sei albanese non puoi capire e non puoi parlare; sembra che non si possa cambiare la cultura profonda delle persone; sembra che le persone abbiano troppa paura.
Eppure abbiamo svelato che ci sono tanti albanesi che la pensano come noi.
Tanti sono pronti a metterci la faccia e a fare la propria parte se qualcuno li guida. Se c'è qualcuno che ci crede per primo e fa una proposta, ci sono tanti con la coscienza già pronta a rispondere di si.
Per questo crediamo che la riconciliazione dell'Albania non sia solo possibile ma sia anche vicina. Per questo continuiamo a gridare che il Re è nudo, che non abbiamo paura di essere diversi e che resteremo qui fino a che l'inganno non sarà smascherato del tutto!

A.