Poiché la vita in questo scorcio d'Albania si basa sull'onore, mi chiedo: ma cos'è l'onore?
Secondo il dizionario: "La considerazione sul piano morale e sociale di un individuo o di una comunità."
Questa parola giustifica qualsiasi atto, anche il più crudele.
Il diritto alla vita, sacro per i Paesi occidentali, in questo luogo viene dopo l'onore.
In nome di questo “prestigio sociale” vengono uccise persone, spezzate vite, si semina sofferenza e si distribuisce odio.
Si innesca una catena infinita, un circolo vizioso che costringe intere famiglie a isolarsi, chiudersi in casa, per generazioni.
Da quando mi trovo in Albania, ogni giorno mi imbatto in persone che sono carnefici e vittime di una tradizione difficile da estirpare.
Negli occhi delle vittime leggo desolazione, rassegnazione, paura e attesa.
In nome dell'onore devono sacrificarsi, accettare il proprio destino da reclusi e possibili martiri. Negli occhi dei carnefici vedo specchiarsi gli stessi sentimenti, con sfumature diverse, più scure, perché già a conoscenza del tormento e del peso che porta l'essere assassino.
Condividere il mio tempo e un pezzo di vita con loro mi permette di conoscerli meglio.
Le due figure si confondono, si fondono, diventano un tutt'uno.
Vedo meriggiare nel loro sguardo il desiderio alla vita.
Entrambi, io e loro, ci consumiamo nella brama dell'esistenza.
Da aguzzini e osteggiati/ostaggi li riscopro persone, individui; possediamo gli stessi sogni e desideri.
Frequentare le loro case mi concede il privilegio di incontrarli, apprezzarli, cercare di capire lo stato d'animo con il quale si vive quando la propria vita è appesa a un filo.
Imparare il vero significato di parole come dolore e coraggio.
Constatare ogni volta la loro battaglia per la vita, per la sopravvivenza.
Scorgere nella solitudine delle loro giornate l'immensa voglia di compagnia.
Udire dalle loro bocche l'aspettativa per un futuro diverso, nonviolento, tranquillo, normale.
Toccare con mano la speranza che svolazza instancabilmente nel loro focolare.
La speranza che un giorno il diritto alla vita, IL LORO DIRITTO ALLA VITA, sarà più importante dell'onore.
