"Nonna" Lucia

Avevi due occhi azzurri brillanti contornati da un reticolo di rughe, che componevano la mappa dei dolori della tua vita sulla pelle sottile del volto.
Ti abbiamo conosciuto minuta, vestita sempre di nero, un po’ incurvata dall’età, ma sempre pronta a offrirci una bibita e qualche caramella.
Varcato il cancello di ingresso del tuo cortile, restavamo accecati dal biancore luminoso della calce del pavimento, su cui spiccava qualche pianta in vaso.
Poi comparivi tu, col tuo foulard nero in testa, e contenta di vederci ci facevi accomodare subito dentro.
In una notte di follia, in cui avevi perso un figlio e due nipoti, eri rimasta ferita anche tu, e ti eri salvata per miracolo da quella sparatoria che aveva gettato la tua vita nel lutto perenne.
Avevi avuto parole dure per tutti: per i giornalisti, che non ti lasciavano in pace nemmeno nel tuo letto di ospedale; per le istituzioni, i cui rappresentanti si mostravano a favore di telecamere ma non si occupavano delle vittime della sparatoria; per le forze dell’ordine, che non riuscivano ad arrestare i colpevoli; per gli autori del delitto, che ti avevano portato via la tua famiglia.

Poi il tempo aveva lenito qualche ferita, la giustizia aveva sfumato la rabbia e tu in qualche modo ti eri sentita accompagnata, anche grazie a qualche visita del vescovo di Tirana che aveva ascoltato la tua sofferenza.
Eravamo venuti a trovarti spesso a casa in Albania, e una volta anche a Piacenza, dove eri stata ospite a casa di parenti, per festeggiare la nascita di un nipotino.
Varcata la soglia di casa, era stato come tornare immediatamente in Albania: seduta sul divano di un salotto tipicamente italiano, indossavi lo stesso abito nero e il piumino imbottito, come a casa tua, dove non avevi il riscaldamento in soggiorno.
Avevamo riso insieme, ci eravamo scambiati gli auguri e ci eravamo sentiti a casa, come nipoti che rivedono la nonna dopo tanto tempo.
Te ne sei andata “nonna” Lucia, abbiamo avuto la notizia tramite tua nipote, che spesso ti sedeva accanto quando venivamo a trovarti.
Tutti noi volontari e volontarie ti ricordiamo con grande affetto.