Una profuga siriana in Italia racconta l'odissea della sua famiglia. E la sua rinascita.
Per ricominciare una vita, in fuga dal proprio Paese, rischiare la vita: alla grande ingiustizia dei nostri tempi ci siamo quasi assuefatti. La politica populista dei muri e del rifiuto, oggi, sembra vincente. Trentamila esseri umani, dal 1988, sono morti alle frontiere dell'Europa, cercando una terra che li accogliesse. Fuggivano dalla guerra e hanno trovato la morte nel mare nostro. Ma non è, non deve essere un destino ineluttabile. La storia di Badheea e della sua famiglia lo dimostra. Badheea è una dei 93 siriani che un anno fa, esattamente il 29 febbraio 2016, partendo da un campo profughi del Libano sono arrivati sani e salvi in Italia.