Commemorazione

 

A febbraio alcune comunità Mapuche hanno marciato per le vie della città di Panguipulli accanto ai parenti e agli amici di Macarena Valdes, Rubel Collio, Emilia Bau, Eloy Alarcon e Francisco Martin. Abbiamo ascoltato le loro parole piene di rabbia e sofferenza verso un sistema economico e sociale che li ha privati dei loro affetti perché impegnati a difendere il territorio Mapuche, parte della Terra di tutti, dall'estrattivismo e dalle multinazionali che devastano il pianeta per fini economici. Le vittime erano tutte impegnate in modi diversi in varie lotte contro grandi ed invadenti progetti immobiliari o estrattivisti a beneficio di pochi ricchi e a danno della maggior parte degli abitanti. Quello che colpisce di più delle parole di chi è rimasto, è la voglia di continuare a combattere per la giustizia e per la verità, affinché vengano condannati i colpevoli di questi delitti. Il grido della marcia era "Mari Chiwueu", per ognuno che cade se ne rialzeranno dieci.