Luglio 2022

Situazione attuale

Anche nel mese di luglio il governo e il parlamento cileni hanno ratificato la continuazione dello stato d’emergenza nella regione della Araucanía, e nelle province di Arauco e del Biobio.
Nel mese di luglio quattro attivisti mapuche, attualmente in carcere, hanno iniziato uno sciopero della fame per chiedere migliori condizioni e il trasferimento in carceri più vicine ai luoghi di provenienza; lo sciopero della fame è ancora in atto e molte comunità si stanno attivando per realizzare azioni di appoggio ai compagni reclusi.
Il Governo ha sollecitato la magistratura a riaprire l’indagine su Héctor Llaitul, leader della CAM, una delle organizzazioni più importanti nel panorama mapuche. L’organizzazione e il loro leader sono sotto inchiesta perché hanno rivendicato molti atti di sabotaggio verso imprese forestali e verso latifondi che occupano terre rivendicate dai mapuche. Héctor Llaitul rivendica il fatto che i sabotaggi sono rivolti ai macchinari delle imprese e che non vogliono in nessun modo colpire i lavoratori.
In generale anche a luglio sono numerosi i processi di “recuperazione territoriale” messi in atto da comunità mapuche per occupare territori che rivendicano come proprie e usurpati.
Purtroppo sono da registrare anche molte azioni che vedono lo scontro fra comunità e forze dell’ordine. In generale pare che la situazione stia lentamente degenerando e che il Governo non riesca a trovare il modo per aprire il dialogo tanto auspicato in campagna elettorale.

Il 19 luglio il Comitato di Valutazione Ambientale (Coeva) ha respinto la costruzione di tre bacini idrici che facevano parte di un progetto fruttifero dall’imprenditore Juan Sutil. Molte comunità di Galvarino, Cholchol, Nueva Imperial si opponevano al progetto che prevedeva la costruzione di bacini idrici per consentire la futura coltivazione intensiva di ciliege. Le comunità fanno notare che questa forma di sviluppo, già attuata in altre regioni del Cile, non ha portato nessun miglioramento della condizione economica della popolazione e ha impoverito il territorio.
Per questo da febbraio è in atto una grossa mobilitazione che ha visto i mapuche impegnati in manifestazioni e altre attività di sensibilizzazione.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

A luglio vi è stata una pausa nella presenza dei volontari sul campo in quanto Fabrizio, volontario che da ottobre scorso si è trasferito in Cile con tutta la sua famiglia, è dovuto rientrare in Italia. L’attività riprenderà ad agosto con la presenza, oltre che di Fabrizio, di Giacomo e Arianna, volontari di breve periodo.