Settembre 2022

Situazione attuale

Il mese di settembre si è aperto con il rifiuto alla nuova Costituzione scritta dall'Assemblea Costituente eletta nel 2021. Il nuovo progetto di costituzione è stato rigettato attraverso un Referendum che si è svolto il 4 settembre con il 62% di voti.
Sicuramente la grande campagna contro la costituzione basata principalmente nel generare paura al cittadino, ha spinto molti a votare contro quella che sulla carta era una delle costituzioni più progressiste del mondo e dove il popolo Mapuche sarebbe stato riconosciuto come popolo nativo del Cile.
Lo stato di emergenza è stato per l'ennesima volta rinnovato per la regione dell'Araucania e le province di Arauco e Bio Bio. Nei territori abitati da comunità Mapuche proseguono le rivendicazioni territoriali e i sabotaggi alle imprese forestali. A Santiago si sono tenute molte manifestazioni studentesche e spesso si è arrivati ad un confronto con le forze di polizia.

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Anche a settembre i volontari hanno proseguito le attività sul campo cercando di partecipare a manifestazioni pubbliche, processi e incontrando le comunità in conflitto.
I volontari hanno continuato a seguire il caso dei tre prigionieri Mapuche, Sebastian Queipul, Daniel Queipul e Sinecio Huenchullan che, reduci dallo sciopero della fame e della sete di agosto, erano stati trasferiti all'ospedale interculturale di Nueva Imperial per la convalescenza ed infine trasferiti definitivamente, il 15 settembre, al CET di Victoria dove potranno scontare la loro pena in condizioni più rispettose della loro cultura e tradizione.
Il 24 settembre si è tenuta la convocazione pubblica della CAM (coordinadora Arauco Malleco), davanti al carcere di Concepcion, per una visita e per chiedere il trasferimento ad un carcere più vicino ai loro territori d'origine. Fra i prigionieri di questo carcere, e per i quali è stata organizzata questa presenza Mapuche di fronte al carcere, ci sono anche Hector Llaitul (leader della CAM) con suo figlio Hernesto.

Abbiamo conosciuto il caso della comunità Huemal Curin di Mafil, regione di Los Ríos, che ha messo in atto un processo di rivendicazione territoriale nel gennaio 2021. Abbiamo conosciuto la famiglia di Nelson Queipil, portavoce della comunità, arrestato il 27 luglio 2022 con l’accusa di tentato omicidio di tre carabineros durante un tentativo di sgombero.
Sua moglie ci ha raccontato che due settimane dopo l'arresto la loro casa è stata completamente distrutta da un incendio in un momento in cui la famiglia non era, fortunatamente, presente. La causa dell'incendio è ignota anche perché i pompieri non hanno compiuto alcun accertamento.
Il 28 settembre Fabrizio, volontario di lungo periodo in Cile, ha partecipato ad un incontro pubblico in presenza e online dal titolo “I conflitti per la terra” dove ha raccontato la situazione del popolo Mapuche, per chi volesse riascoltare il suo intervento: clicca qui.