Agosto 2023

Situazione attuale

Il presidente cileno Gabriel Boric ha effettuato ad agosto il terzo cambio di gabinetto nel suo mandato. Ben cinque Ministri si sono dimessi e sono stati rimpiazzati dopo rivelazioni e indagini condotte dal Pubblico Ministero per presunti atti di corruzione nell'esecuzione di contratti tra enti statali e organizzazioni private: l'amministrazione presidenziale è stata al centro delle accuse sia dei rappresentanti dell'opposizione che di alcuni esponenti del partito al governo.
Dopo l’approvazione del disegno di legge sulla difesa legittima privilegiata (ley Nain Retamal), che aumenta le pene per i crimini commessi contro gli agenti di polizia e stabilisce la difesa legittima privilegiata nelle azioni legate all’uso della forza (fatto ampiamente messo in discussione dall’opinione pubblica e da organizzazioni per i Diritti Umani), ad agosto il Parlamento ha approvato un disegno di legge che inasprisce le pene per atti di occupazione e stabilisce l'autotutela (di case e terreni). Per i detrattori di questa iniziativa, il provvedimento porterà a farsi giustizia con le proprie mani e, di conseguenza, a promuovere la criminalizzazione dei settori più vulnerabili del Paese; garantirebbe sgomberi senza provvedimento giudiziale e pene detentive per azioni che prima costituivano sanzione pecuniaria. La nuova legge consentirebbe, sia in fase di accertamento del reato che in sede di costruzione di parte civile, la restituzione anticipata dell’immobile occupato.
La Camera ha respinto gran parte delle modifiche promosse dall'Esecutivo, che tenevano conto della precarietà economica di chi effettua le occupazioni e che voleva rimuovere la legittima difesa privilegiata.
Anche in ottica Mapuche, la Ley de Usurpacion si convertirebbe in una protezione legale (insieme alla legge approvata a settembre 2022 sul furto di legname) per la repressione del popolo indigeno e dei loro tentativi di riappropriazione delle loro terre ancestrali.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie

Ad agosto Fabrizio è rientrato in Cile con la sua famiglia e la presenza a Lautaro è ripresa, in mancanza di volontari Colomba, grazie all’appoggio dei giovani Caschi Bianchi in Servizio Civile con la Comunità Papa Giovanni XXIII.
E’ stato molto importante riprendere tutti i contatti: la chiusura della presenza è durata un mese e mezzo, un periodo contrassegnato dalla continuazione dello sciopero della fame iniziato dai prigionieri mapuche del carcere di Angol che, dopo i fatti del 7 maggio, chiedevano che fossero consentite nuovamente le visite regolari dei familiari, ripristinato il braccio mapuche con tutte le sue specificità e che i prigionieri trasferiti in carceri lontane tornassero ad Angol.
A questo sciopero della fame si sono uniti, in solidarietà, anche alcuni prigionieri mapuche del carcere di Temuco. Per circa dieci giorni di fronte al carcere di Angol si era creato un piccolo accampamento formato dai familiari dei prigionieri e da molte comunità che appoggiavano la lotta. Leader mapuche hanno aiutato i prigionieri nella trattativa con le autorità carcerarie. Lo sciopero e la presenza di fronte al carcere sono terminati il 23 agosto è stato ottenuto un parziale reintegro nell’orario di visita e nell’introduzione di cibo tradizionale mapuche.
Purtroppo altre tensioni si sono presentate il 30 di agosto quando è stata negata l’entrata al carcere di Temuco di autorità religiose e leader mapuche. Molte persone, infatti, si erano riunite di fronte al carcere per poter appoggiare esternamente una cerimonia che si doveva tenere all’interno della struttura. Il permesso era stato accordato ma poi ritirato dalle autorità carcerarie, questo ha generato alcuni momenti di tensione fra attivisti mapuche e forze dell’ordine.
A fine mese abbiamo conosciuto una comunità che sta cercando di difendere una parte di un fiume che ormai da diversi anni è secco a causa della costruzione di una diga idroelettrica. Accompagnare, ascoltare e sostenere le comunità che ci presentano i loro problemi quotidiani per difendere l’ambiente confrontandosi con grandi imprese, è per noi sempre motivo di grande ispirazione.
Come tutti i mesi anche ad agosto, mese di pieno inverno australe, i volontari hanno cercato di essere presenti alla maggior parte possibile di eventi; allo stesso tempo è proseguito il lavoro di advocacy in collaborazione con la presenza di Apg23 all’ONU a Ginevra.
Fra poco il Cile verrà sottoposto all’UPR (Universal Periodic Review) e in collaborazione con la presenza in Cile di Apg23 stiamo stilando un rapporto che integrerà raccomandazioni anche sul tema dei Diritti Umani negati al popolo Mapuche.