Novembre 2023

Situazione attuale

Il 7 novembre l’assemblea Costituzionale, sotto la guida di Beatriz Hevia del Partito Repubblicano (destra), ha consegnato al Presidente cileno Gabriel Boric il testo della nuova proposta costituzionale. Questo passo importante segue il tentativo del Cile, nel giro di poco più di un anno, di sostituire la costituzione in vigore, scritta durante la dittatura di Pinochet. Molto si è discusso sulla possibile inclinazione conservatrice della nuova costituzione che, se approvata, potrebbe risultare ancor più spostata a destra rispetto a quella attuale. Questa riforma era una richiesta centrale delle massicce proteste sociali del 2019, che evidenziarono le disuguaglianze nel sistema politico e sociale cileno. Dal fermento di quelle proteste emerse una nuova classe dirigente giovane e di sinistra, portando nel 2021 all'elezione di Gabriel Boric, il presidente più giovane nella storia del Cile. L’opinione pubblica però ora sembra essere poco coinvolta ed attenta al processo costituzionale.
“Noviembre rojo” (Novembre rosso), viene nominato così da alcuni esponenti politici quest’ultimo mese segnato da un continuo aumento di omicidi e atti di criminalità. 35 omicidi solo nella città di Santiago nei primi giorni del mese, tant’è che il governatore de la Regione Metropolitana di Santiago, Claudio Orrego, ha aperto un dibattito sulla possibilità di richiedere l’estensione dello stato d'eccezione anche nella capitale, come avviene già in Araucania e Bio Bio. Richiesta però respinta dal Presidente perché ricorda troppo un passato di regime militare.
Le carceri risultano sempre più piene, dalla fine del 2021 la popolazione carceraria è passata da 40mila a 54 mila alla fine del 2023.
Sembra, quindi, che il dibattito sia solo aperto al tema della delinquenza che viene evidenziato anche dallo stesso Presidente come la priorità più sentita dal popolo cileno. La destra, che con forte convinzione è per l’approvazione della nuova carta, approfitta strategicamente per evidenziare l’insieme di norme che parlano di sicurezza, più stringenti che nella costituzione attuale. Gli spot televisivi della campagna per l’approvazione “A favor” e per il rifiuto “en contra” vengono trasmessi interrottamente.
I primi sondaggi evidenziano come il rifiuto “en contra” sia al 50%, e che circa il 27% dei votanti sia per l’approvazione “A favor”, ma c’è una buona percentuale (53%) che ancora non ha chiaro il voto. Per questa tornata elettorale in Cile, il voto è obbligatorio.
La Ministra degli interni Carolina Tohà ha confermato che si sarebbero realizzati i primi arresti dopo la pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale della legge denominata “Ley Anti-Tomas” o “Ley Maldita” (legge contro le occupazioni). Nella zona di Collipulli, in Araucania, uno sgombero da parte dei carabineros e militari si è concluso con i primi cinque arresti, le persone verranno giudicate secondo questa nuova legge. L’obiettivo principale di questa legge è quello di inasprire le pene per chi occupa terreni o proprietà private, rendendo la pena permanente e non garantendo più un tempo per lo sgombero delle persone e degli immobili, come avveniva fino a poco tempo fa, ma dando la possibilità alle forze dell’ordine di agire in qualsiasi momento. Una legge che sembra essere scritta appositamente in chiave anti Mapuche.
Il 29 Novembre, all’età di 100 anni, è morto Henry Kissinger, ex segretario di stato degli Stati Uniti d’America, probabilmente il principale artefice del golpe militare che nel ‘73 ha portato alla dittatura di Augusto Pinochet. L’informazione sembra però essere passata abbastanza in sordina, alcuni amici si dicono sdegnati dal fatto che non sia mai stato condannato né imputato per i crimini commessi; altri a causa della concentrazione mediatica focalizzata su altri temi si interrogano se effettivamente si abbia ben chiaro la sua responsabilità politica e umana di quanto accaduto.
In Argentina il lonko Facundo Hauala si sta opponendo all’estradizione in Cile con uno sciopero della fame e della sete che lo ha portato ad un ricovero in ospedale.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie

A Novembre l’attività del progetto è ripresa principalmente con la vita nella casa di Lautaro e con la visita al alcune comunità dei dintorni. Si sta approfondendo la conoscenza di una comunità che nel 2020 ha iniziato un percorso di rivendicazione territoriale in un fondo che formalmente è di proprietà della chiesa cattolica. La comunità ha iniziato un dialogo schietto ma aperto con le suore che in quel territorio gestiscono una scuola e hanno anche incontrato il Vescovo locale, che formalmente ne è il responsabile legale.
A metà novembre Fabrizio assieme a Emauele, Andrea e Giuseppe, Caschi Bianchi in Servizio Civile presso la Apg23, che fino ad oggi hanno portato avanti le attività, hanno accolto Laura e Nicolò che si fermeranno un anno grazie al progetto Corpi Civili di Pace. Importante per il progetto anche il rientro di Meg che per sei mesi accompagnerà il gruppo con la sua presenza ed esperienza.
Finalmente pare che l’estate australe stia arrivando dopo una primavera molto piovosa, si aspetta un estate torrida con paura di incendi boschivi amplificati anche dal fatto che il sistema economico basato sulle imprese forestali espone il territorio mapuche, dove vivono i volontari, a forti rischi.
A fine mese abbiamo partecipato ad un incontro informativo sull’accordo di Escazù (formalmente “Accordo Regionale sull’Accesso alle Informazioni, la Partecipazione Pubblica, la Giustizia in Materia Ambientale in America Latina e Caraibi”) che è un accordo regionale che tutela le persone che si battono per l’ambiente in America Latina, recentemente ratificato anche dal Cile. L’accordo mette nero su bianco il fatto che le persone e le organizzazioni che difendono l’ambiente e i Diritti Umani hanno il diritto di vivere in un ambiente sano, libero da minacce, restrizioni e insicurezze.
Inoltre, avvia delle misure per prevenire gli attacchi e le intimidazioni nei loro confronti. Questo documento nasce per aiutare tutte le persone comuni che vogliono accedere alle informazioni sulle questioni ambientali come la realizzazione di nuovi giacimenti minerari, inquinamento, sfruttamento del suolo, tutto ciò per garantire alla popolazione di avere voce in capitolo nei processi decisionali. Inoltre, uno degli aspetti innovativi dell’accordo è proprio la scelta di dare legittimità agli attivisti e al loro ruolo sociale. Tuttavia tocca ai singoli governi nazionali garantire il sostegno alla società civile.