Non si può rimanere indifferenti

Caro Papa Francesco,

sono Marta, ho 23 anni e sono una volontaria di Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII.
Da un mese ormai mi trovo sull'isola di Lesbo, una terra che ha visto negli ultimi anni migliaia di rifugiati approdare sulle sue coste alla ricerca di una vita dignitosa.
Qui, come in altre Isole dell'Egeo, sono stati costruiti campi di "attesa" per i richiedenti asilo.
Sono campi chiusi e controllati, dove le persone vivono in condizioni disastrose.
Si possono paragonare a delle prigioni a cielo aperto.

Purtroppo si continua ad assistere a gravi violazioni dei Diritti delle persone, che vengono perpetrate al confine europeo, fino ai costanti respingimenti in Turchia.
Lesbo diventa così una terra di mezzo, una linea di confine tra una vita lasciata alle spalle e il forte desiderio di costruirne una nuova.
Qui nessuno è a casa. Qui nessuno è al sicuro.

Salem è un ragazzo siriano e oggi ha ricevuto l’ennesimo rigetto della sua richiesta di asilo.
“They distroyed us, physically and mentally”. Salem è stanco. Non ne può più di aspettare e sprecare il suo tempo. Quel tempo che nessuno mai potrà ridargli. Quel tempo gli è stato negato.
Questa Terra è troppo piccola per ospitare grandi sogni come la libertà, ma la voglia di vita è più forte dei muri che l'Europa persevera nel costruire.

Non si può rimanere indifferenti.
Bisogna portare in alto il grido di queste persone.
Per questo è necessario che gli Stati si impegnino affinché vengano tutelati i Diritti fondamentali di uomini, donne e bambini, come l’accesso alle cure mediche, al supporto legale e all’istruzione, ma soprattutto non perdano la loro libertà e dignità.
Non possiamo però rimanere soli a combattere questa battaglia.

"I am" because "we are".
Io sono perché noi siamo.
Come ci ricordi, caro Papa, il senso profondo risiede nel credere in un legame universale di condivisione che collega tutta l'umanità.
Io sono un essere umano, io sono persona in quanto riconosco l'alterità nella sua unicità e differenza. Bisogna indirizzarsi "Verso un Noi sempre più grande" per costruire un futuro di giustizia e pace.

Con affetto.
Marta