
Situazione attuale
Pare che la pratica illegale di pushback effettuata da parte della Guardia Costiera greca nelle acque dell’Egeo sia momentaneamente ridotta e ciò ha comportato un aumento degli arrivi sulle isole. Nell’ultimo mese la popolazione delle isole è aumentata di 2.975 unità: si tratta del numero più alto registrato dal giugno 2021. Le Associazioni con cui ci stiamo confrontando attribuiscono questo mutamento all’aumento dell’attenzione sul tema, a seguito del naufragio di Pylos.
Relativamente all’isola di Lesbo si registrano massicci trasferimenti di persone con risposta positiva alla domanda d’asilo dal campo di Kara Tepe alla terraferma; in particolare, molte delle persone vengono collocate presso il campo di Malakasa. Sempre in riferimento all’isola di Lesbo, a seguito della decisione definitiva del Consiglio di Stato greco, il nuovo campo di Vastria probabilmente non potrà essere aperto.
In seguito alla morte di 18 persone migranti nell'incendio della foresta di Dadia nel nord-est della Grecia, nella regione del fiume Evros, vicino al confine con la Turchia, il Primo ministro Mitsotakis ha accusato apertamente le persone in movimento e le ONG, ritenendole di fatto responsabili dell’incendio stesso.
Si riporta inoltre un ulteriore episodio di violenza presso il campo di Ritsona, dove nella notte tra il 12 e il 13 agosto quattro persone di nazionalità congolese sono state accoltellate.
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La presenza al campo di Malakasa prosegue sia con gli incontri con le persone sopravvissute al naufragio di Pylos, sia con chi è stato recentemente trasferito dall’isola di Lesbo. Si segnala che anche al campo di Malakasa le persone che hanno ottenuto risposta positiva alla domanda d’asilo sono escluse dalla distribuzione di cibo. Per questo motivo si è provveduto, in un’occasione, a portare loro alcune buste con dei viveri.