Aprile 2024

Situazione attuale

Secondo i dati dell’UNHCR il numero di persone arrivate in Grecia nel 2024 sono già circa 13.000, pari al numero di persone arrivate nel corso di tutto il 2022. I principali punti di approdo continuano ad essere le isole dell’Egeo, con l’isola di Lesbo capofila: circa 4000 arrivi al 28 aprile.
Dopo il naufragio di Pylos del 14 giugno del 2023, pare che le azioni di respingimento della guardia costiera greca siano diminuite e, di conseguenza, i CCAC, (Centri di Controllo ad Accesso chiuso e Controllato), a novembre e dicembre dello stesso anno risultavano sovraffollati. In quei mesi i CCAC sulle isole accoglievano oltre 4000 persone ciascuno, nonostante la loro capacità si aggiri intorno a 2000 posti. Con l’inizio del nuovo anno, invece, e la ripresa dei respingimenti in maniera massiccia, i CCAC sulle isole si sono in parte svuotati. Secondo l’Aegean Boat Report, dall’inizio del 2024 sono state respinte oltre 3000 persone. I respingimenti sono più comuni in mare ma esistono anche svariati casi di persone respinte dopo essere già arrivate sulla terra.
L’incremento dei respingimenti aumenta i tentativi delle persone di fare la traversata e così anche il rischio di morte.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie

Questo mese i volontari hanno ripreso l’attività di accompagnamento e monitoraggio. Il CCAC di Ritsona ancora non ha mezzi di trasporto pubblico che lo colleghino ai centri urbani, pertanto i volontari continuano la loro attività di accompagnamento dal CCAC ad Atene: negli ospedali per le visite, negli uffici del Ministero dell’asilo e migrazione per gli appuntamenti legali e negli uffici delle Organizzazioni e Associazioni per vari tipi di supporto. Continua, inoltre, l’attività di coordinamento e collaborazione con le Associazioni locali e le persone solidali per la condivisione di informazioni e l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione.


Nella seconda metà del mese i volontari sono partiti per il viaggio di monitoraggio delle violazioni dei Diritti Umani all’interno dei CCAC sulle isole di Kos, Samos e Lesbo. Su queste isole i volontari hanno incontrato membri di diverse ONG e Associazioni locali con le quali si sono confrontati sulla situazione specifica dell’isola e in generale sulla situazione migratoria in Grecia.
In questo mese, alcune delle persone con cui i volontari condividono pezzi di strada hanno ricevuto il permesso di soggiorno o la risposta positiva alla domanda d’asilo dopo anni di attesa e prigionia. Per loro questi documenti rappresentano la libertà: libertà di movimento, libertà di scelta e libertà di vivere.