Nuovi sgomberi di campi profughi siriani nel nord del Libano

Libano/Siria (14/10/2016)

Nell'ultima settimana l'esercito libanese ha imposto verbalmente l'ordine di sgombero a 14 campi profughi informali nella zona di Minieh, nord del Libano.
A conferma del clima teso che si respira nella regione settentrionale, le persone hanno abbandonato i campi per paura di dover affrontare la minaccia diretta dell'esercito ed essere arrestati.

Per il pomeriggio del 16 Ottobre è previsto l'arrivo dei bulldozer per ripulire l'area.
Non è stata data motivazione ufficiale di tale imposizione.
La maggioranza dei campi sgomberati si trova nell'area tra la strada principale che collega Qubayat a Tripoli e la costa.
Questa operazione ha causato lo sfollamento di 414 famiglie, in totale circa 1.840 persone, che per la maggior parte (1.409) si sono autonomamente ricollocate in altri campi o in rifugi di fortuna.
100 famiglie sono rimaste nelle loro tende in attesa di trovare un nuovo posto dove andare in quanto i prezzi di garage e di altri edifici sono molto alti.

Oggi i volontari di Operazione Colomba sono andati a visitare alcuni campi sgomberati, trovandosi di fronte a uno scenario desolante, fatto di tende smembrate e oggetti personali che le persone non hanno fatto ancora in tempo a riprendere. Rientrando, i volontari hanno incontrato una famiglia che con un camion trasportava con sé gli effetti personali che una tenda può custodire.

I pochi rimasti nei campi ci hanno posto una domanda, che è anche la nostra: “Noi adesso dove dovremmo andare?”.

(Fonte dati: UNHCR)