COMUNICATO STAMPA 13/9/22
Bambini morti in mare. I testimoni: «Non avevano alternative»
Operazione Colomba, corpo di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII ha documentato in un report la situazione disperata dei siriani dei campi profughi.
2 bambini siriani, 1 adolescente e 3 adulti, sono morti di fame e di sete sul barcone sul quale viaggiavano, salpato dalla Turchia ed arrivato a Pozzallo il 12 settembre con 26 superstiti a bordo.
Dai campi profughi al confine fra Siria e Libano, punto di partenza di una delle rotte di transito via mare per i richiedenti asilo diretti verso occidente, arriva la testimonianza dei volontari di Operazione Colomba, il corpo di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII. Così Paola Fracella: «Da due mesi stiamo assistendo a un incremento esponenziale delle partenze di profughi siriani dalle coste libanesi. La totale mancanza di prospettive di vita nei campi profughi del Libano a causa della crisi economica è senza precedent. "Tentare di fuggire è l'unica scelta che abbiamo" ci dicono i profughi siriani.
Così dopo aver abbandonato la propria terra dilaniata da dodici anni di conflitto, si rimettono nelle mani di trafficanti senza scrupoli per raggiungere l'Europa, pur sapendo di rischiare torture, abusi e morte».
Dal loro osservatorio sul campo – Operazione Colomba è presente in Libano ai confini con la Siria da 9 anni – i volontari hanno raccolto diverse testimonianze di persone in procinto di tentare la stessa via di fuga verso la speranza.