Il confine

Il confine è la sponda di un fiume, le serre, i campi coltivati.
Il confine sono le tende dei soldati siriani che guardano gli agglomerati di cemento che proteggono i soldati libanesi.
Il confine sono rumori sordi, ovattati. I faccioni di grandi leader, i poster di propaganda.

Il confine è vedere la propria terra, ma non poterla toccare, sentire il canto della preghiera, ma non poter raggiungere la moschea.
Il confine sono loro, imprigionati qui, ma anche loro, rinchiusi di là.
Il confine siamo noi, che con impotenza guardiamo il capo chino di questo Paese, ma sentiamo il desiderio di unirci al lamento e di amplificarne il suono.

G.