Abu S.

In Senegal quando muore un anziano si dice "è una biblioteca che brucia".
È proprio così...
Anche questi nonnetti sono così saggi, così umili, dicono la parola giusta al momento giusto.
Adoro ascoltarli, starei le ore con loro talmente sono teneri!

Con mio nonno adoro parlare di quel tempo in cui lui si faceva due ore di cammino per andare e tornare da scuola o di quando vide per la prima volta un televisore. Mi piace quando mi racconta del suo periodo come soldato, di come ha conosciuto la nonna e poi di come si siano innamorati. Mi racconta sempre anche di quanto mio babbo lo faceva arrabbiare perché ne combinava una ogni giorno.
Mi viene in mente allora J. una delle figlie di Abu S.
...chissà cosa amava chiedere a suo nonno. Forse anche a lei piaceva chiedergli di quando lui era piccolo e non esistevano televisori e telefonini. O forse di raccontarle della sua amata Siria, di quanto fosse bella, della sua città, della sua storia. O ancora del perché fosse scoppiata questa cavolo di guerra che li ha obbligati a scappare e a vivere miseramente in un garage.
O forse non gli chiedeva niente... semplicemente ringraziava ogni giorno di averlo ancora accanto a sé.

F.