Musaab è in Italia... grazie anche a voi!

La vicenda di Musaab ci ha travolto come un'onda più alta di noi...
Normalmente accompagniamo persone che hanno paura di essere arrestate o che non sanno come accedere alle cure a cui hanno diritto; nel caso di Musaab sembrava impossibile trovare i soldi per curarlo perché partisse per affrontare in Italia una operazione di trapianto di midollo molto difficile e rischiosa.
Ogni giorno abbiamo avuto paura che morisse per mancanza di cure e ogni giorno è arrivato un aiuto, da cento diverse direzioni.

Ogni giorno abbiamo pensato di non farcela più e ogni giorno abbiamo deciso di provare almeno a dargli una possibilità e un po' di dignità.
L'ultima sera, quando ancora non sapevamo se sarebbe partito il giorno successivo, Musaab aveva 39 di febbre ed è stato rifiutato da 6 diversi ospedali, che non volevano prendersi la responsabilità di accettare un bambino così malato.
Alla fine, un infermiere che era con noi, gli ha fatto la flebo di antibiotico che il suo medico gli aveva prescritto e che nessuno voleva fargli.
Abbiamo capito che a volte chiamiamo impossibile quello che è difficile e improbabile.
Credo che, oltre a Musaab, questo servirà anche nel promuovere la Proposta di Pace scritta dai profughi siriani con cui viviamo.

Attraverso il vostro aiuto abbiamo abbondantemente superato i 4.000 euro che servivano per farlo partire, ne sono arrivati più del doppio, che ovviamente andranno a sostenere la situazione di Musaab e della sua famiglia.

Grazie di cuore, vi mandiamo un abbraccio, la nostra lotta senza odio continua!
E' stato tremendamente difficile, ma non impossibile, ora speriamo nella guarigione del nostro amico e che ci accompagnerete anche nel costruire una Pace che parta davvero da quelli che nessuno vuole.