Voglio la libertà

Oggi L. era fuori dalla nostra tenda.
Sorseggiava aranciata di prima mattina.
L'ho vista lì, seduta fuori dalla scuola e l'ho immortalata così, nella sua spontaneità.
Mi chiedo se lei possa provare, di tanto in tanto, in questi momenti, lo stesso dolore che provano i suoi genitori.
W. e S. ieri ci hanno comunicato che hanno intenzione di andare a Tripoli per prendere uno dei barconi che arrivano in Italia.
Vogliono la libertà.
Vogliono un futuro diverso per loro e per i loro figli.
La vita in Libano li sta consumando: i problemi con il proprietario del terreno dove si trova la loro tenda, il prezzo elevato dei medicinali, la scuola per i bambini gravemente insufficiente da ogni punto di vista, il tessuto sociale logorato dal razzismo e dalla paura.

Anche il fratello maggiore di L. ci ha dichiarato la stessa volontà dei genitori.
Ieri sera sono rimasta in tenda, questi discorsi mi hanno fatto riflettere sull'importanza della Proposta di Pace che Operazione Colomba sta portando avanti, l'unica e ultima speranza rimasta in questo panorama desolato.
Spero con tutto il cuore che tutti loro possano ritrovare la speranza.
Io la speranza la vedo.
La vedo che sorseggia aranciata, seduta davanti alla scuola, che pensa al suo futuro, in un Paese senza armi, senza controlli, senza paura, dove poter correre libera.

G.