Lettera alla tenda della Colomba

Cara tendina,
Sento il bisogno di scriverti questa lettera per ringraziarti...
Fin dal primo giorno del mio arrivo qui sei stata una compagna amica e speciale.
Qualche materasso, un piccolo tavolino bianco, uno scaffale pieno di libri interessanti e una piccolissima cucina ti caratterizzano.
La cosa che però ti rende unica è che sai dare accoglienza a volontari come me.
Arriviamo un po' spaesati e con differenti aspettative e tu, poco alla volta, riesci ad accompagnarci in questa esperienza.
Da te si impara a dare valore giorno dopo giorno alla sobrietà, al vivere con umiltà e semplicità, a condividere il tuo piccolo spazio in ogni momento della giornata.

Sai essere un luogo prezioso per i momenti seri e personali e quelli dedicati alla meditazione, per i momenti di connessione con l'Italia durante le equipe settimanali, ma anche per quelli scherzosi e spensierati, tipici di quando riescono ad intrufolarsi nel tuo spazio i bambini curiosi, alla ricerca di qualche foglio da colorare o un biscotto da smangiucchiare.
Sai essere un piccolo bozzolo sicuro, punto di incontro tra siriani e italiani, tra sguardi che chiedono aiuto e quelli che cercano di offrirlo dopo la conoscenza ed il confronto.
Sei anche così preziosa da far stringere dei legami forti, da far nascere amicizie importanti e vere. La tua semplicità ed il tuo essere accogliente permette di creare relazioni genuine basate sulla fiducia e sulla lealtà.
Si lavora insieme, si ride e si piange, ed insieme si cresce.
Anche tu sei una Colomba, sei una di noi.
I miei complimenti vanno a te perché ora, da pochi giorni, sei cresciuta...
Con l'aiuto di Abu T., abile tuttofare, sei diventata più grande...
Non ti abbiamo chiesto il permesso.
Ma tu ti sei fidata.
Chiodo dopo chiodo, asse dopo asse, dal tuo lato destro ora c'è una nuova stanza per poter accogliere ancora meglio noi volontari e per offrire un posto letto alle delegazioni curiose che hanno piacere di scoprire cosa significa addormentarsi in un campo profughi.
E ora, tutto ciò che già prima contenevi non può che ampliarsi...
Voglio vedere questo tuo ampliamento come la possibilità di dare più spazio alla costruzione di legami, di relazioni forti tra i volontari che in futuro passeranno di qui, affinché la loro amicizia possa continuare al di fuori di Tel Abbas, al di fuori della tua protezione...
Sentirsi uniti seppur distanti per poter essere insieme portatori della Proposta di Pace.
Vedi, anche tu come noi sei fondamentale per dare più voce ai profughi siriani.
Sono tuoi vicini di tenda da anni ormai.
Ma loro non hanno scelto di abitare nel tuo campo, hanno dovuto.
La scelta migliore tra le peggiori a volte.
Voglio vedere questo tuo ampliamento come la possibilità di portare ancora più speranza in questo posto.
Insieme ce la possiamo fare.

I.