Febbraio 2021

SITUAZIONE ATTUALE

SIRIA
Continuano i combattimenti in Siria, malgrado il cessate il fuoco promosso da Russia, Turchia ed Iran; gli stessi Stati che si troveranno per un nuovo round di negoziati a Sochi a breve. Si tratta di una nuova tappa del cosiddetto processo di Astana, iniziato nel 2016 con l’obiettivo di pacificare il Paese, in guerra dal 2011.
Secondo le Nazioni Unite, inoltre, rimangono attivi circa 10 mila combattenti nella zona tra Iraq e Siria, dove sono detenuti altri 11 mila miliziani, la metà dei quali provenienti da Paesi stranieri.
Uno degli ultimi attacchi attribuito ai jihadisti risale all’8 febbraio scorso, quando un gruppo di miliziani ha ucciso 26 soldati delle forze governative. Si sono registrati giorni con più di 30 attacchi con esplosivi del gruppo jihadista Jabhat al-Nusra contro Idlib ed Aleppo.
Dal punto di vista umanitario, secondo valutazioni recenti, 6,2 milioni di bambini in Siria rischiano di rimanere senza cibo, con un aumento del 35% in soli quattro mesi. La denuncia viene da Save the Children, che in una nota si dice “profondamente preoccupata per il forte aumento della fame nel Paese”.

I nuovi dati del Programma alimentare mondiale, infatti, mostrano che 12,4 milioni di persone in tutta la Siria, circa il 60% della popolazione, stanno ora affrontando una qualche forma di carenza di cibo, che risulta grave per 1,3 milioni di persone. Sono i numeri più alti dall’inizio del conflitto, quasi dieci anni fa. Il Libano resta in stato di emergenza sanitaria. Dal 8 febbraio è in vigore una graduale riapertura che prevede un programma di 4 fasi, ciascuna di due settimane, il passaggio da una fase all’altra dipende dalle decisioni delle autorità competenti. Salvo modifiche la quarta e ultima fase dovrebbe avere inizio il 22 marzo. Nel mese di febbraio il numero di malati di Covid-19 sta gradualmente diminuendo così come il numero di decessi giornalieri, tuttavia resta alto il tasso di occupazione delle terapie intensive che si attesta intorno all’87%.
Il 14 febbraio è iniziata la campagna vaccinale. Il vaccino è stato somministrato in prima battuta al personale sanitario e agli anziani. Dai dati emerge che meno del 10% della popolazione si è registrata per il vaccino.

LIBANO
Continua il contrabbando di beni di prima necessità verso la Siria.
Le proteste contro il lockdown, la mancanza di aiuti e l’aumento dell’inflazione sono continuate per tutto il mese di febbraio.
Il 4 febbraio è stato ucciso il giovane giornalista e attivista libanese Loqman Slim con un colpo alla schiena e quattro colpi alla testa. Attivisti da tutto il Libano si sono riuniti per protestare contro il suo assassinio.
Il 27 febbraio si è tenuta una grossa manifestazione davanti al patriarcato maronita a Bkerke dove i cristiani si sono riuniti a supporto del cardinale Rai che ha parlato di un percorso a tappe per risollevare il Libano.

CONDIVISIONE, LAVORO E NOVITA' SUI VOLONTARI

I volontari sono rientrati nel Paese a metà febbraio. Dopo i giorni di quarantena hanno ricominciato a frequentare il campo e a visitare le famiglie siriane e libanesi di Tel Abbas e dintorni, tra cui alcune famiglie appena arrivate dalla Siria.
La situazione economica del Paese e la mancanza di lavoro rendono ancora più difficile la vita.
Le famiglie riferiscono di avere difficoltà a comprare i beni di prima necessità a causa dell’aumento costante dei prezzi e non tutti riescono a far continuare i figli a studiare, indebitandosi per cercare di far fronte alle necessità famigliari.
A causa di questa situazione molte persone lamentano l’aumento dei furti e della mancanza di sicurezza.
Durante il lockdown erano vietati l’ingresso e l’uscita dai campi. In alcuni di essi alcune attività non si sono interrotte tra cui le lezioni; nel resto del Paese le scuole restano chiuse e continua la didattica a distanza.
Il mese di febbraio è stato caratterizzato da forti piogge che hanno causato l’allagamento di alcuni campi comportando ulteriori disagi alle famiglie già molto provate dalla vita nei campi.

La Proposta di Pace per la Siria

Maggiori info: Sito sulla Proposta di Pace