Giugno 2021

SITUAZIONE ATTUALE

LIBANO - SIRIA
Le elezioni di fine maggio hanno avuto conseguenze importanti su tutti i profughi, che speravano in elezioni (minimamente) credibili.
I volontari di Operazione Colomba durante il mese di giugno hanno conosciuto diverse persone appena scappate dalla Siria (da dove ancora si fugge), che hanno raccontato di essere state obbligate a votare.
A fine mese la città di Daraa è stata posta sotto assedio a causa del rifiuto di molti abitanti di recarsi alle urne. Inoltre, la situazione economica è disastrosa in tutto il Paese e i civili hanno molta difficoltà a reperire i beni primari.
A nord, nelle zone sotto il controllo delle milizie, la situazione non è migliore né dal punto di vista economico né da quello della sicurezza delle persone, parenti di chi vive la' ci raccontano di arruolamenti forzati e di bombardamenti da parte del governo di Damasco.

Rimane in sospeso anche la minaccia, sempre da parte di Damasco e con il sostegno della Russia, di non permettere ai convogli umanitari delle Nazioni Unite di entrare in Siria e consegnare cibo nella zona di Idlib: si prospetta l'ennesima catastrofe umana nel silenzio del mondo.

CONDIVISIONE, LAVORO E NOVITA' SUI VOLONTARI

Con le elezioni in Siria di fine maggio e la crisi economica libanese sempre più incalzante, la situazione nel campo e nei vari villaggi che visitiamo risulta essere sempre più complessa. Molte persone che, con l'inizio della guerra in Siria avevano raggiunto i territori libanesi per poi tentare il rientro nelle proprie case, ora invece si ritrovano a dover ripassare il confine (spesso a piedi e con lunghi giorni di cammino) per raggiungere nuovamente quei parenti o amici che sono ancora in Libano.
Le persone incontrate nel mese di giugno ci hanno riportato innanzitutto le difficoltà economiche legate all'innalzamento dei prezzi per i beni di prima necessità: pane, caffè e riso tra i più costosi. L'approvvigionamento di benzina o gasolio, per poter raggiungere altre località alla ricerca di medicinali da banco (come l'ibuprofene), è un rischio. Si sono difatti registrati vari scontri, anche con armi da fuoco, nel tentativo di fare rifornimento. Grande disagio, ci è stato inoltre riferito, nel reperire il latte in polvere per i neonati dai sei mesi in su: risulta essere quasi del tutto esaurito; per affrontare questa ulteriore difficoltà, molte madri sono costrette ad intraprendere uno svezzamento precoce per i proprio bambini, sostituendo il fondamentale latte con tè e vegetali. Queste difficoltà sono tra le motivazioni che ci hanno spinto a ritornare in tenda; da circa tre settimane, con tutte le cautele del caso, abbiamo ripreso a trascorrere alcune notti nel campo, provando quindi a ristabilire una convivenza e una vicinanza di cui il Coronavirus ci ha privato.

La Proposta di Pace per la Siria

Continua sul lato della Proposta di Pace il lavoro di contatto con docenti e ricercatori che stanno studiando esperienze precedenti di creazione di Zone Umanitarie.

Maggiori info: Sito sulla Proposta di Pace