Maggio 2022

Situazione attuale

Siria
La situazione sociale ed economica in Siria resta grave.
Il 13 maggio si è verificato un attacco da parte dei ribelli nel nord del Paese, a ovest della provincia di Aleppo. Sono morti 10 combattenti pro regime.
Unicef ha dichiarato che 12.3 milioni di bambini Siriani si trovano in stato di bisogno in Siria e nei Paesi limitrofi. Alla conferenza di Bruxelles che si è tenuta il 10 maggio, sono stati stanziati $ 6.7 bln da donatori internazionali in aiuti per i Siriani. $ 4.3 bln per quest’anno e $2.4 bln per il 2023 e il futuro. L’altro rappresentante UE Josep Borrell ha annunciato che l’UE contribuirà con € 1.5 bln per i siriani in Siria e ha poi dichiarato che “…non finanzieremo la ricostruzione in Siria finché non ci sarà una vera transizione dei poteri”.
Diverse associazioni siriane per i Diritti Umani e parte della società civile richiedono alle Nazioni Unite un’indagine autonoma a proposito del massacro di Tadamon, quartiere di Damasco, in cui 41 civili sono stati uccisi nel 2013. Il video che testimonia questo massacro è stato rilasciato dalla stampa gli ultimi giorni di Aprile. In corrispondenza dell’Eid-El-Fitr il Presidente Bashar Al-Assad ha indetto un’amnistia per cui circa 252 persone sono state messe in libertà nei giorni seguenti. Questa amnistia non si è applicata a chi ha commesso crimini di sangue.
Secondo l’Osservatorio siriano per i Diritti Umani nelle carceri siriane si trovano tuttora 969.854 prigionieri politici.
L’8 maggio il Presidente siriano si è recato in visita in Iran dove ha incontrato il presidente Raisi e la guida suprema dell’Iran Khameini. Hanno parlato di reciproca cooperazione politica e questioni di sicurezza.
Nel mese di maggio poi il Presidente turco Erdogan ha annunciato un piano per il rimpatrio di 1 milione di siriani. Dal 2016 circa 500.000 siriani sono tornati in Siria in aree create dalla Turchia. La stessa infatti ha dichiarato di voler completare una zona di sicurezza al confine meridionale turco e diversi siriani anti Assad si sono detti pronti a sostenere quest’operazione.
Nel mese di maggio poi si sono registrati attacchi missilistici da parte di Israele: l’11 a Quneitra e il 21 nell’area di Damasco. Si tratta di target legati alla presenza iraniana nel Paese.

Libano
Nel panorama di crisi che perdura in Libano, sono riemersi a più riprese appelli governativi circa la presenza dei profughi siriani sul territorio libanese. L’istanza è stata portata a Bruxelles, nella cui sede si è fatto riferimento alla volontà di un allontanamento dei profughi siriani, i quali secondo gli esponenti politici libanesi rappresentano un peso per la situazione attuale in cui versa lo Stato e nei confronti dei quali si ventila una proposta di rimpatrio sicuro.
Il governo ha approvato la ripresa delle operazioni di rinnovo dei passaporti unicamente in vista delle elezioni legislative, in seguito allo stanziamento di nuovi fondi per il servizio di stampa passaporti.
Domenica 15 maggio si sono tenute le elezioni legislative. Si sono recati alle urne il 41% dei libanesi residenti in loco e nei giorni precedenti, il 60% dei libanesi residenti all’estero. A seguito del voto, il risultato emerso è stato in primo luogo la perdita della maggioranza in parlamento da parte del blocco legato ad Hezbollah.
Nell’ultima settimana del mese, il valore della lira libanese è arrivato a sfiorare quota 37.000 rispetto al dollaro americano, in concomitanza con un razionamento delle risorse idriche e un ulteriore rincaro dei prezzi dei carburanti. Da ultimo, Nahib Berri è stato rieletto Presidente del parlamento per il suo settimo mandato (1992-oggi), con il minimo dei voti e diverse schede bianche.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

Nel mese di Maggio, le attività delle volontarie sul campo sono continuate; in particolare hanno accompagnato le visite mediche mensili dei profughi siriani presso il presidio di Medical Hope e hanno seguito le famiglie partite con i Corridoi Umanitari a fine mese insieme alla Comunità di Sant’Egidio e FCEI. Le volontarie si sono anche recate per pochi giorni in Beqaa per mantenere le relazioni intessute con famiglie e attivisti nel corso dei mesi.

La Proposta di Pace per la Siria

Continua l’impegno dei volontari e delle volontarie del progetto Libano per quanto riguarda la Proposta di Pace dei Profughi Siriani.
Per maggiori info: www.operazionecolomba.it/noisiriani