Marzo 2023

Situazione attuale

Siria

A inizio mese la World Bank ha dichiarato che il terremoto ha causato in Siria oltre 5.1 miliardi di dollari di danni fisici diretti.
Inoltre, intorno al 17 marzo, forti alluvioni hanno colpito alcune zone nel nord-ovest della Siria, creando ancora più danni oltre a quelli causati dal terremoto, e danneggiando le tende dei recenti sfollati e delle persone che vivevano in tenda già da anni.
Le difficoltà di accesso agli aiuti nelle aree del nord della Siria sono proseguite anche a marzo: l’8 marzo un numeroso convoglio di aiuti della Mezzaluna Rossa Siriana è rimasto bloccato per due giorni al confine con Saraqib, provincia di Idlib, prima di ricevere il permesso di ingresso da parte di tutte le parti politiche coinvolte.
A livello internazionale, con il terremoto si osserva una generale tendenza da parte di alcuni Paesi arabi a mostrare un interesse nel riallacciare e normalizzare i rapporti con il governo siriano. Su questa scia anche la Russia ha chiesto un incontro con rappresentanti di Siria, Turchia e Iran ma le autorità siriane hanno domandato l’uscita delle forze turche dal territorio siriano nel nord del Paese prima di sedersi al tavolo di dialogo con il governo turco. Dopo alcuni giorni la Russia ha dichiarato che questo meeting tra i vice ministri esteri dei quattro Paesi avverrà a inizio di aprile, con tutte le parti che si sono dichiarate d’accordo.
Contemporaneamente si sono registrati due attacchi delle forze israeliane sull’aeroporto di Aleppo, uno dei centri nevralgici delle distribuzioni di aiuti da dopo il terremoto, e un altro attacco aereo in un quartiere di Damasco storicamente non bersaglio bellico.

Libano

Il 6 marzo un gruppo di 38 Paesi, che vede come capofila l’Australia, ha rilasciato una dichiarazione congiunta allo UN Human Rights Council (HRC) chiedendo che sia fatta luce sull’esplosione nel porto di Beirut dell’agosto 2020, facendo presente al governo libanese la necessità di un’indagine indipendente e credibile.
Per il Libano, marzo è stato un mese di crisi nera dal punto di vista economico.
La BCL ha tentato alcune manovre finanziare per far riacquistare alla lira parte del suo originario valore pre-inflazione, insieme al tentativo anche di aggiornare gli stipendi dal 15% al 50% del valore di cambio effettivo della lira sul mercato reale. Queste manovre sembrano però misure palliative atte a rallentare di poco un deprezzamento che è in continua corsa: il Paese è stato definito come "il più colpito al mondo" dall'inflazione alimentare nel 2022.
La lira ha raggiunto i 140.000 LBP su 1$, con un declino del 35% ulteriore in un solo mese. 

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

Nel mese di marzo alcuni volontari hanno partecipato ad una formazione per prepararsi a passare un lungo periodo in Libano accanto alle persone dei campi profughi e a fine mese sono finalmente ripartiti.
Il 18 marzo una delegazione ha partecipato all’udienza di Papa Francesco in Vaticano, che ha convocato tutte le persone accolte e che hanno fatto accoglienza attraverso il programma dei corridoi umanitari. 

La Proposta di Pace per la Siria

Continua l’impegno dei volontari e delle volontarie del progetto Libano per quanto riguarda la Proposta di Pace dei Profughi Siriani.
Per maggiori info: Sito sulla Proposta di Pace.