Luglio 2023

Situazione attuale

Siria

Il regime sta consolidando sempre più i contatti e gli incontri diplomatici con i Paesi confinanti e con gli interlocutori della regione, sotto l’egida della Russia.
Dopo la chiusura del confine presso Bab al-Hawa nel Nord Ovest della Siria, varco attraverso cui era concesso l’ingresso degli aiuti umanitari dalla Turchia, è arrivato, in seno al Consiglio di Sicurezza ONU, l’accordo per la riapertura di sei mesi del valico, che garantisce la sopravvivenza di 4 milioni di persone che vivono nelle zone controllate dall’opposizione.

Libano

Sul versante migranti, la rotta mediterranea orientale è in piena attività e gli Stati dell’area coinvolta si sono attivati in una operazione di addestramento congiunto: il fine è l’impedimento delle partenze e il ritorno forzato di chi parte illegalmente per mare.
Preoccupano le conseguenze che queste operazioni possono portare, in particolare per gli arresti, le detenzioni e l’alta probabilità di andare incontro a torture.
Il numero delle partenze per mare dal Libano molto probabilmente eccederà quello dello stesso periodo di riferimento del 2022, con 51 partenze che hanno trasportato più di 4000 persone. Numeri che risultano raddoppiati rispetto al 2021.
Un esempio di ritorno, come prassi ormai consolidata, è rappresentata dal caso del 30 Luglio, quando Cipro, che considera il Libano un “Paese sicuro”, ha rimandato nel Paese dei cedri più di 70 persone, tra cui 11 bambini e 9 donne, dopo averle intercettate in mare.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie

L’area del Mare Liberum è stata colpita da temperature elevate durante tutto il mese di luglio, e il Libano non è stato risparmiato. Le ondate di calore hanno causato malesseri sia tra i rifugiati che tra i volontari, con molteplici visite a farmacie e ospedali. Nonostante ciò, la vita al campo è trascorsa in maniera abbastanza tranquilla e in piena condivisione con le persone. L’abbassamento delle temperature, a partire dalle tarde ore del pomeriggio, ha permesso ai rifugiati di uscire dalle tende e ritrovarsi all’aperto negli spazi comunitari del campo: qui si creano contesti ed occasioni di convivialità e di gioco sia per i più grandi che per i più piccoli.
I volontari hanno speso la maggior parte del proprio tempo ricevendo e visitando famiglie in necessità, sia all’interno del campo che in altre zone della regione. Sono state frequenti le richieste di medicinali e di cure mediche alle quali abbiamo provato a dare una risposta concreta.
Sono stati frequenti anche gli inviti a condividere un pasto da parte delle famiglie del campo, che hanno permesso l’approfondimento delle relazioni e l’occasione per formare situazioni di svago e distensione.
Inoltre, durante gli ultimi giorni del mese, sono stati organizzati degli accompagnamenti a Tripoli al fine di garantire sicurezza, di fronte ai posti di blocco dell’esercito, alle persone del campo che dovevano essere visitate (sia da specialisti locali che da ONG mediche).
Gli accompagnamenti si sono svolti senza alcun tipo di complicazione.

La Proposta di Pace per la Siria

Continua l’impegno dei volontari e delle volontarie del progetto Libano per quanto riguarda la Proposta di Pace dei Profughi Siriani.
Per maggiori info: Sito sulla Proposta di Pace.