Cile: conflitto Mapuche

Da circa un anno e mezzo Operazione Colomba sostiene la presenza dei missionari della Comunità Papa Giovanni XXIII in Cile che, grazie alla presenza di 4 volontari del progetto sperimentale Corpi Civili di Pace, sta sviluppando un’attività di conoscenza e di monitoraggio dei Diritti Umani nel cosiddetto "conflitto Mapuche".
Questo conflitto vede contrapporsi, dagli anni novanta, la più grande comunità indigena del Paese, allo Stato e ai grandi agricoltori ed imprenditori.

Il popolo Mapuche chiede:
- il riconoscimento costituzionale: la costituzione cilena, infatti, non riconosce l’esistenza dei popoli originari, non tutelandone quindi l’identità, la cultura e l’integrazione;
- la restituzione territoriale: si stima che tra il 1866 e il 1927 lo Stato confiscò circa il 95% dei terreni mapuche e, nonostante politiche di restituzione, la questione è ancora aperta e oggetto di enormi contese, soprattutto alla luce delle recenti politiche socioeconomiche cilene orientate alla globalizzazione e all'apertura al mercato internazionale attraverso lo sfruttamento diretto o indiretto, tramite multinazionali, delle risorse forestali, idriche e infrastrutturali;
- la piena attuazione della Convenzione dell’OIT 169 (Convenzione concernente Popoli Indigeni e Tribali in Stati indipendenti).

Per saperne di più:
- Materiali che raccontano cultura, storia e geografia del popolo Mapuche
- Aggiornamenti dal progetto