Quando andiamo al mare?

Colombia

Non sono neanche le 5 e mezza di mattina ma si sentono già i bambini correre e urlare per le stradine della Holandita; il tanto atteso giorno è arrivato, oggi si va in gita al mare!
È da quando si è sparsa la voce di questa uscita, qualche giorno fa, che sono tutti in trepidazione; Quando andiamo al mare? Quando andiamo al mare? Quando andiamo al mare?

Questa domanda ormai ci rimbomba nelle orecchie!
La partenza è prevista per le 7 ma loro sono già pronti, ben pettinati per l'occasione e con lo zaino in spalla.
L'autobus arriva, aspettiamo gli ultimi ritardatari, carichiamo l'acqua, le bibite e i palloni e, con la musica a tutto volume e le grida dei bambini, partiamo!
Il tragitto è già di per sé un'esperienza per loro, con i nasi appiccicati ai finestrini guardano tutto e si stupiscono per le cose più semplici. Ma è quando arriviamo davanti al mare che i loro volti cambiano; tutti a bocca aperta osservano la distesa d'acqua che si trovano davanti.
La maggior parte di loro è la prima volta che vede il mare e, finalmente, ha la possibilità di vedere con i propri occhi quello che fino ad ora aveva solo immaginato o visto in qualche libro.
Neanche il tempo di scendere e appoggiare le cose che son già tutti quanti sulla riva aspettando un nostro cenno per potersi tuffare. I più piccini sono un po' titubanti, si fermano vicino alla riva e saltellano sulle onde; i più grandi, invece, si spingono più in là. Tuffi, capriole, piramidi umane, gare di apnea... la giornata la trascorriamo praticamente tutta in acqua; giusto il tempo di un gelato e poi un'altra volta a nuotare e sguazzare allegramente.
Arrivato il momento di tornare alla Holandita raccogliamo tutto e di nuovo in autobus; neanche dieci minuti dopo la partenza molti di loro stanno già dormendo. Seduto vicino a me c'è Jadier, mi racconta di quanto si è divertito, mi dice orgoglioso che è riuscito a nuotare così tanto che è arrivato fino a dove non toccava più ma senza spaventarsi; mi chiede se l'ho visto andare sott'acqua e se sono riuscita a fotografarlo mentre si tuffava nelle onde. Neanche il tempo di finire la frase e gli occhi gli si chiudono.
Guardo il suo viso arrossato dal sole e quello degli altri intorno a me e mi sento felice. Felice perché è stata davvero una giornata indimenticabile; perché vedere la loro gioia e il loro entusiasmo mi fa sentire bene e appagata; perché, anche se solo per un giorno, questi bambini hanno potuto allontanarsi e distaccarsi dalla tensione e dalle difficoltà del contesto nel quale vivono e trascorrere una giornata serena; perché con questa semplice gita abbiamo condiviso tanta gioia e spensieratezza; perché questi momenti sono impagabili.
Arriviamo a casa e, davanti al cancello della Comunità, ci sono tante persone che aspettano il nostro ritorno. La giornata è finita ma i ricordi dei momenti meravigliosi trascorsi assieme rimarranno nei nostri ricordi, ne sono certa.

Gio


Ringraziamo di cuore tutti i volontari e le persone che hanno reso possibile, con la loro generosità, la realizzazione di questa giornata!