Elezioni amministrative in Colombia

Colombia

Domenica 25 ottobre si sono svolte le elezioni regionali nelle quali sono stati eletti i governatori dei 32 dipartimenti del Paese e i sindaci di circa mille comuni.
Si suppone che le elezioni di fine mese abbiano definito gli amministratori locali di un eventuale post accordo di pace, ma nei dibattiti che hanno contraddistinto la campagna elettorale si è sentito parlare ben poco di questo argomento.

I risultati hanno confermato che lo scenario nazionale con i suoi poteri regionali e locali è rimasto praticamente lo stesso delle elezioni anteriori.
Attraverso un documento della Fondazione Pace e Riconciliazione dal titolo “E questa la chiamano democrazia?” si è potuto stabilire un totale di 152 candidati con presunti vincoli illegali e quattro dipartimenti con maggior rischi elettorali quali Sucre, Valle del Cauca, Magdalena e Antioquia presumendo che i candidati sindaci e governatori di queste regioni avevano seri vincoli con politici condannati per parapolitica o con strutture a delinquere.
Il gran vincitore delle elezioni è stato però il partito Cambio Radicale del vicepresidente Vargas Lleras, che ha vinto in 14 dipartimenti e ha consolidato in questo modo un capitale politico imprescindibile per le aspirazioni presidenziali nel 2018.
Il partito della U ha mantenuto la sua rappresentanza e incidenza a livello nazionale come forza politica alleata al presidente Santos.
Il Centro Democratico, partito presieduto dall'ex presidente Uribe, è risultato debilitato in queste elezioni vincendo solamente nel Casanare e Tolima e perdendo il municipio di Medellin.
Il grande fallimento della giornata elettorale sono stati però i partiti e i movimenti di sinistra, Polo Democratico, Union Patriotica y Progresista che hanno addirittura perso il grande fortino elettorale di Bogotà. Un gran rovescio per i partiti di sinistra che arriva in un pessimo momento, giusto quando, uscirne fortificati, avrebbe permesso loro di arrivare con un maggior margine di manovra ai processi di ratificazione degli accordi di pace con le FARC e l'ELN.
Una nota per la regione di Antioquia: Luis Perez, eletto governatore della regione nella quale si trova ubicata la Comunità di Pace di San Josè di Apartadò, è stato denunciato nel 2011 per aver ricevuto appoggio alla sua campagna a sindaco di Medellin da parte dei paramilitari.
Una situazione preoccupante, che lascia intravedere la continua assenza di una sana cultura politica e democratica nel Paese oltre che alla persistenza di una serie di fattori che continuano a spingere l'elettorato a delegare la propria rappresentanza a individui che in altre occasioni lo hanno vittimizzato, che hanno tenuto comportamenti dannosi verso la società o che si relazionano con strutture mafiose e a delinquere.